In conferenza stampa: “Avevamo perso qualche partita ma c’era stata sempre una reazione. Quella fu brutta, l’abbiamo persa alla fine, in pochi minuti”

L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa della gara di domani contro l’Empoli. Il tecnico di Certaldo ha fatto riferimento alla partita dell’anno scorso al Castellani dove l’Empoli riuscì a battere il Napoli per 3-2 rimontando uno svantaggio iniziale di 0-2. Quella gara, secondo Spalletti, ha distrutto il lavoro di un anno intero e la considera la peggior sconfitta da quando è approdato sulla panchina del Napoli. Di seguito le parole di Spalletti sull’Empoli:
«Non dobbiamo fare confusione su lavoro e scaramanzia. Dobbiamo mettere un pannello dopo quella partita e non pensare ad altro, poi, se c’è chi vuole comprare pasticcini e spumante… se non c’è un compleanno qua non si mangiano pasticcini e non si beve spumante, si lavora in modo serio e corretto. E’ la partita contro l’Empoli che ci ha distrutto il lavoro di un anno intero, non per il poter vincere o meno ma per quella che era stata la forza, la maturità della squadra. Avevamo perso qualche partita ma c’era stata sempre una reazione. Quella fu brutta, l’abbiamo persa alla fine, in pochi minuti, sono partite che diventano devastanti, abbiamo sofferto moltissimo. Senza camera d’aria, gomme piene e via, in questa partita, è difficile. Capisco che voi a volte fate fatica a interpretare la difficoltà delle partite, ma è la cosa che non dobbiamo fare noi. Che scaramanzia? Vogliamo vincere per dare più soddisfazioni possibili alla città, percepiamo l’amore per la squadra, la vicinanza del pubblico, non bisogna commettere il minimo errore. Gli errori a volte, anche senza commetterli vengono fuori e sono determinanti per ribaltare la situazione. Non permetteremo che dall’euforia cominci una presunzione che sarebbe la fine della crescita personale».