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Tebas ha impedito a Barça e Real di votare sui diritti tv, Perez e Laporta lo denunciano

El Periodico: “Nella causa civile per violazione del diritto fondamentale di associazione, entrambi i club sostengono che Tebas ha impedito loro di votare”

Nella Liga si va avanti a colpi di tribunale, ogni giorno qualcuno denuncia qualcun altro e questa volta tocca a Tebas. Il presidente della Liga è accusato da Florentino Perez e da Joan Laporta di aver impedito loro di partecipare alla votazione sulla gestione dei diritti tv tra marzo e maggio 2022.

A scriverlo è il Periodico:

“FC Barcelona e Real Madrid hanno intentato una causa contro Javier Tebas, presidente di LaLiga, che è stato ammesso al processo da un tribunale di Madrid, per aver impedito il diritto di entrambi i club di deliberare e votare nell’organo di controllo della gestione dei diritti audiovisivi.”

Il giornale spagnolo è entrato in possesso di alcuni documenti che testimoniano l’illecito compiuto dal presidente della Liga:

Nella causa civile per violazione del diritto fondamentale di associazione, a cui ha avuto accesso EL PERIÓDICO DE ESPAÑA, entrambi i club descrivono che Tebas ha impedito loro di partecipare alla deliberazione e votazione su vari punti all’ordine del giorno in tre riunioni di questo organo, tenutesi nei mesi di marzo, aprile e maggio 2022. Il motivo addotto dal presidente della Liga per prendere questa decisione, che i club definiscono “unilaterale” e “illegittima”, è  un presunto conflitto di interessi per decidere in materia audiovisiva  nella competizione spagnola, vista la loro partecipazione alla Super League europea.

Barcellona e Real hanno assunto come studio legale Clifford Chance, lo stesso assunto dalla Super Lega. L’esclusione dei due club sarebbe illegittima perché l’Atletico Madrid, club fondatore della Super Lega, non è stato escluso al pari di Real e Barça.

Il crack si è avuto durante l’assemblea del 1° marzo:

“Tenutasi in via telematica, e in cui l’ente avrebbe deciso sulla commercializzazione dei lotti televisivi secondari in Spagna (bar, partite aperte, Seconda Divisione) e sull’apertura dei processi di vendita di tutti la concorrenza in diversi paesi dell’Asia e dell’Oceania. Tebas ha informato i rappresentanti di Real Madrid e Barça che avrebbero dovuto lasciare spazio alla deliberazione e votazione su tre punti all’ordine del giorno, dato che  «forniscono dati strategici e molto importanti nel campo audiovisivo che ovviamente servono come informazioni per il tema della Superlega». «C’è un chiaro conflitto di interessi visto che sono gare nettamente competitive tra l’una e l’altra e qui si danno informazioni che ovviamente servono a creare quella Superlega», ha argomentato il dirigente.

 

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