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The Athletic celebra Corvino, il diesse artista dello scounting “povero” (che ricorda Giuntoli)

Il suo Lecce di quest’anno “dimostra ancora una volta che ha trasformato lo scouting in un’arte raffinata”

The Athletic celebra Corvino, il diesse artista dello scounting “povero” (che ricorda Giuntoli)
Ci Lecce 09/11/2022 - campionato di calcio serie A / Lecce-Atalanta / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: esultanza gol Federico Baschirotto

Pantaleo Corvino lo diceva sempre ad Antonio Conte: “Puoi sposare la moglie sbagliata. Ma non puoi ingaggiare l’attaccante sbagliato”. La storia del direttore sportivo del Lecce raccontata da James Horncastle su The Athletic è vicina per assonanza, ma ovviamente non per proporzioni, a quella di Giuntoli al Napoli. Il giornale racconta della iniziale contrarietà dei tifosi del Lecce per le prudenziali manovre di mercato della società. “I tifosi non sapevano quasi nulla dei giocatori in arrivo. Erano sconosciuti: minuscoli zambiani che giocavano in Israele, gambiani con esperienza in Svizzera, un attore bambino diventato portiere chiamato Wladimiro e un muscoloso bracciante delle divisioni inferiori che sembra un personaggio d’azione”. Quest’ultimo identikit è abbastanza chiaro: trattasi di Baschirotto, il difensore culturista protagonista sino ad ora di una stagione clamorosa.

Dobbiamo scommettere sul potenziale“, diceva Corvino. “È facile prendere grandi nomi. Ma non possiamo permetterci di giocare alla PlayStation”.

The Athletic celebra Corvino. Il suo mercato da giocoliere, da scopritore di talento. L’uomo che portò a Lecce Chevanton, Bojinov e Vucinic. Che alla Fiorentina portò Vlahovic, così come tutti gli altri serbi che in viola hanno fatto un po’ di fortuna: Jovetic, Ljajic, Nastasic.

Corvino – racconta The Atheltic – ha gradualmente sviluppato una forte passione per l’arte moderna. Si è fatto una piccola collezione privata nel corso degli anni e ha detto alla Gazzetta dello Sport: “Ho scoperto di provare lo stesso piacere guardando un’opera d’arte come guardando un gol. E come nel calcio, mi piace scoprire nuovi artisti“.

Il giornale inglese scrive che Corvino è un artista dell’arte povera. Quest’anno il suo acquisto più costoso è stato Lameck Banda dal Maccabi Petah Tikva, 2 milioni di euro. “Il migliore è stato Federico Baschirotto per 280mila euro dall’Ascoli. Il sosia di He-Man è emerso come uno dei migliori difensori della Serie A e continua a segnare gol su calci piazzati. Solo Victor Osimhen, che è in testa alla classifica marcatori del campionato, ha segnato più gol di testa in Serie A in questa stagione e non sarebbe una sorpresa se il 26enne Baschirotto ricevesse presto la sua prima convocazione in nazionale”.

“La portata del miglioramento è sorprendente – conclude The Athletic – e ad ogni mostra è chiaro come sempre che Corvino ha trasformato lo scouting in un’arte raffinata“.

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