A Radio 24: «Nei prossimi giorni inizierò a dialogare con la Lega Serie A anche per definire quello che la legge Melandri aveva stabilito»

Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i giovani, è intervenuto a “24 Mattino” su Radio 24, a proposito delle difficoltà del commissario tecnico Mancini a convocare calciatori italiani per i troppi stranieri nel nostro campionato. Il ministro ha annunciato che dialogherà con la Serie A per definire ciò che la legge Melandri aveva stabilito, ovvero la distribuzione di almeno il 5% dei ricavi ai club in base ai minuti giocati nel campionato di serie A da giocatori di età compresa tra 15 e 23 anni, formati nei settori giovanili italiani. Di seguito le parole di Abodi:
«Nei prossimi giorni inizierò a dialogare con la Lega Serie A anche per definire quello che la legge Melandri aveva stabilito, cioè la distribuzione di risorse finanziarie, ovvero al 5% dei diritti televisivi, in funzione del coinvolgimento dei giovani in campo».
Continua il ministro:
«Bisogna cercare di evitare che la legge che permette di avere una fiscalità di vantaggio legata ai talenti che dovevano rientrare in Italia, venga messa a disposizione del calcio ad un livello finanziario troppo basso. Bisogna alzare la soglia, perché che i grandi talenti vengano a condizioni agevolate la legge lo prevede, ma che anche ad un livello più basso si usi questa norma, per me è sbagliato».
Abodi vorrebbe che anche i figli di immigrati giocassero per la Nazionale italiana:
«Figli di immigrati nati in Italia per la Nazionale? È un tema che dobbiamo affrontare sicuramente perché è un tema che esiste e non soltanto per il calcio ma anche per tante altre discipline sportive, quindi questo è un tema che mi impegno ad affrontare».