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Boniek: «Amorim erede di Mourinho? A me ha colpito che pregava durante i rigori»

Al CorSport sul tecnico dello Sporting Lisbona: «Il derby romano di domenica? Può finire con un pareggio»

Boniek: «Amorim erede di Mourinho? A me ha colpito che pregava durante i rigori»
Mg Bologna 19/06/2019 - Europeo Under 21 Italia 2019 / Italia-Polonia / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Zbigniew Boniek

In occasione del derby fra Lazio e Roma, in programma domani alle ore 18.00, il Corriere dello Sport ha contattato Zbigniew “Zibì” Boniek, ex Juventus e Roma. Uno sguardo però anche all’Europa League. Comincia parlando dello Sporting prossimo avversario della Juventus, e del suo allenatore.

«Ho visto lo Sporting. È la classica squadra portoghese, talentuosa e veloce. Magari ha qualche problema di finalizzazione ma batterla non è una passeggiata».

L’allenatore Ruben Amorim in patria è considerato l’erede di Mourinho. È la nuova scuola portoghese.

«A me ha colpito più che altro un aspetto: Amorim pregava durante i calci di rigore all’Emirates. Se questa è la nuova scuola, stiamo tranquilli (ride). Seriamente, però, lo Sporting è una squadra attrezzata e ha anche giocatori validi. Nel girone Champion ha battuto il Tottenham».

Ritornando al derby, Boniek analizza la situazione della Lazio.

«La Lazio è stata un po’ sfortunata, specialmente nella partita d’andata quando avrebbe potuto segnare qualche gol in più. Sono convinto che la Lazio sia meglio dell’Az Alkmaar. Per il derby entrambe le squadre sono stanche. La Roma ha ovviamente il morale più alto per la qualificazione ottenuta a San Sebastien ma ha anche speso molte energie nervose. Dopo una situazione del genere, con due rose molto vicine per valore, è possibile che venga fuori un pareggio. Magari può accontentare tutt’e due».

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