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Conte alla giornalista di Amazon: «Non ti facevo così cattiva. Il Tottenham non vince niente da tempo»

«Perde la squadra, non io. Lo scorso anno il Tottenham eliminato in Conference, uno step l’abbiamo fatto. Il futuro? Vediamo, magari mi cacciano prima»

Conte alla giornalista di Amazon: «Non ti facevo così cattiva. Il Tottenham non vince niente da tempo»
Mg Milano 14/02/2023 - Champions League / Milan-Tottenham / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Conte intervistato da Alessia Tarquinio.

Allenatore vincente, che però è fuori dalla Champions:

«Perde la squadra, non io. Bisogna parlare della squadra e del lavoro che si fa, non è che perdo o vinco io. Mi fa sorridere questa domanda».

Non sembra una squadra di Antonio Conte

«È una squadra che sicuramente deve lavorare tanto per diventare competitiva a livelli importanti come devi essere qui in Premier League c’è un bel po’ di strada da fare. Abbiamo cominciato un percorso, sono qui da 14 mesi, lo scorso anno siamo stati eliminati ai gironi della Conference League perdendo con squadre come il Vitesse, Pacos de Ferreira. Uno step lo abbiamo fatto, abbiamo perso contro la squadra campione d’Italia, noi non avevamo vinto niente, non vinciamo niente da tempo. Con un miracolo lo scorso anno siamo passati dal nono al quarto posto, perché abbiamo vinto 10 partite su 14. Non si cambia in 14 mesi.

I calciatori si sono impegnati, ma bisogna determinare di più?

«L’avevamo preparata diversamente nella circolazione della palla, nel primo tempo abbiamo fatto molta fatica. Ci fermavamo e tornavamo indietro. Non è questione di qualità ma di fare step di crescita per alcuni calciatori anche di personalità in questo tipo di partite. Abbiamo affrontato il Milan con defezioni importanti anche se non può essere una scusa. Nelle due partite la qualificazione l’abbiamo persa all’andata».

Ha ancora voglia di restare sulla panchina del Tottenham.

«Non ti facevo così cattiva. Continuo a lavorare col Tottenham, rispetto il contratto. Dirò la mia, ho un contratto in scadenza e vediamo come finisce la stagione. Magari mi mandano via prima che finisca la stagione. Per un allenatore conta lavorare e cercare di alzare l’asticella. È più semplice portare il livello da medio a buono, è più difficile di lì in poi».

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