Covid, infortuni muscolari e articolari. Quello dello svedese, dal ritorno a Milano, è stato un calvario. La Gazzetta lo ricostruisce nei dettagli

Zlatan Ibrahimovic è stato costretto a fermarsi di nuovo. L’attaccante del Milan salterà la partita di campionato contro il Napoli e i quarti di Champions Legue sempre contro la squadra di Spalletti. Ibrahimovic si è fatto male in Nazionale: ha accusato un problema alla coscia che sarà valutato dal club rossonero di settimana in settimana. Potrebbe essere a rischio l’intero mese di aprile.
La Gazzetta dello Sport ricostruisce il calvario di Ibrahimovic.
Tornato a Milano nel gennaio 2020, lo svedese è stato costretto a fermarsi 13 volte finora, per un totale di 68 partite saltate. In mezzo, anche due interventi chirurgici e uno stop di nove mesi l’ultima volta. La rosea ripercorre tutti gli stop.
In autunno il Covid gli ha fatto saltare tre settimane e le partite con Bodo Glimt, Crotone, Rio Ave e Spezia. Poi è arrivata la lesione al bicipite femorale sinistro seguita da una soffusione emorragica al soleo del polpaccio sinistro: fuori causa per un mese e mezzo. Tra novembre e gennaio addio Lilla, Fiorentina, Celtic, Samp, Sparta Praga, Parma, Genoa, Sassuolo, Lazio, Benevento e Juve.
A marzo è stata la volta di una lesione all’adduttore della coscia sinistra: tre settimane di stop, addio alle partite con Udinese, Verona, United e Napoli. Poi un risentimento al polpaccio sinistro che gli ha fatto saltare Sassuolo e Lazio e una distorsione al ginocchio sinistro durante Juve-Milan, il 9 maggio: stagione chiusa e niente Torino, Cagliari e Atalanta. Un infortunio pesante, che lo costringe ad operarsi il 18 giugno per una pulizia articolare.