“La premiata coppia Dazn/Tim sul campo ha rimediato solo figuracce, tanto che il colosso telefonico ha deciso di uscire prima possibile dall’affare”
Nell’ampia pagina dedicata ai diritti tv della Serie A, Il Fatto Quotidiano fa un bilancio dell’esperienza con Dazn definendola deludente. E chiarendo che l’aggettivo è un eufemismo, per quanto mostrato dall’emittente sul campo, con difficoltà varie nel corso della stagione nella trasmissione delle partite del campionato italiano. La coppia Dazn-Tim, scrive il quotidiano, ha rimediato solo figuracce, tanto che Tim ha deciso di uscire dall’affare il prima possibile.
“Ogni tre anni la Serie A si ritrova col fiato sospeso per il bando dei diritti tv, in cui i malcapitati dirigenti della Lega devono piazzare un prodotto in declino a oltre un miliardo a stagione, cifra minima sufficiente a mandare avanti il carrozzone. Agli ultimi giri è stato un calvario: nel 2018 la battaglia da tregenda tra gli spagnoli di Mediapro e Sky, che ha partorito il tanto odiato doppio abbonamento per i tifosi; meglio nel 2021, con l’offerta vincente della poco premiata coppia Dazn/Tim, che però sul campo ha rimediato solo figuracce, tanto che il colosso telefonico ha deciso di uscire prima possibile dall’affare. Per il 2024 se possibile le prospettive sono ancora peggiori: colpa non certo delle presunte disdette dei tifosi della Juventus inviperiti per la penalizzazione, ma di un mercato asfittico da anni. L’esperienza di Dazn è stata deludente (per usare un eufemismo), Sky è satolla per essersi appena aggiudicata la nuova “super ” Champions League a 36 squadre, si vocifera sempre di Amazon, Apple &C., c’è la prospettiva dell’ingresso di fondi e banche d’affari per finanziare il famoso “canale della Lega”, ma chissà quali saranno le reali novità. Bisognerà inventarsi qualcosa”.