ilNapolista

Juventus, il Tar accoglie la richiesta dei legali di visionare la “carta segreta”

Prima vittoria della Juve nell’ambito del processo per le presunte plusvalenze fittizie, sanzionate con 15 punti di penalizzazione in classifica

Juventus, il Tar accoglie la richiesta dei legali di visionare la “carta segreta”
Mg Torino 19/01/2023 - Coppa Italia / Juventus-Monza / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gianluca Ferrero

Sul caso delle plusvalenze, i legali della Juventus possono essere al momento soddisfatti. Aveva infatti chiesto al Tar del Lazio di visionare la cosiddetta “carta segreta” che il procuratore Chinè ha utilizzato nelle sue indagini.

Oggi il Tar ha accolto la richiesta degli avvocati e ha dato via libera per la visione della “nota 10940” datata 14 aprile 2021 in cui la Covisoc, la commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche, chiede alla Procura Federale alcune interpretazioni legate alle plusvalenze.

Il documento in questione viene citato per la sua rilevanza in quanto l’organo di vigilanza aveva segnalato alla procura alcune “fattispecie per le quali non è agevole apprezzare quali siano i criteri a cui si sono attenuti i contraenti allo scopo di pattuire il relativo prezzo.” 

A tal proposito, poi, la Procura Federale fornisce alla Covisoc “indicazioni interpretative ai fini dell’emanazione della nota, con la quale la Commissione ha proceduto a una segnalazione in ordine alla valutazione degli effetti della cessione dei calciatori sui bilanci di alcune società professionistiche ai fini dell’iscrizione ai rispettivi campionati.”

Vista la rilevanza per la difesa juventina, il Tar ha dato quindi ragione agli avvocati, ordinando contestualmente alla Covisoc di fornire una copia della nota della Procura Federale entro sette giorni dalla comunicazione.

I legali della Juventus mettono in dubbio il comportamento della Procura, si chiedono infatti se e perché la Procura federale abbia interagito con la Covisoc ad aprile in merito a procedimenti aperti poi solo successivamente ad ottobre.

Infatti secondo la difesa bianconera il procedimento per le plusvalenze sarebbe iniziato il 21 aprile 2021. Secondo i tempi previsti dall’iter processuale, sarebbero quindi inutilizzabili gli atti di indagini successivi al 14 luglio 2021 e quindi anche tutta l’azione disciplinare sarebbe inammissibile.

Lo spiega meglio il Tar:

È evidente l’interesse all’accesso difensivo nel caso in esame, in particolare nella pendenza della impugnazione della sentenza di revocazione, emessa dalla Corte Federale di Appello, proprio perché l’atto in esame dev’essere conosciuto prima che si concluda il processo sportivo, posto che ogni successiva iniziativa proposta presso la giurisdizione amministrativa statale incorrerebbe nei noti limiti degli strumenti di tutela, che in materia disciplinare sono di tipo risarcitorio e non reale, secondo l’impostazione accolta dalla Corte costituzionale.”

ilnapolista © riproduzione riservata