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La reputazione internazionale di Paratici rischia una bastonata irrimediabile (Repubblica)

Dovrà lasciare il Tottenham. La decisione Fifa arriva dopo l’esonero di Conte, da lui patrocinato e le discusse e onerose operazioni di mercato condotte per il club inglese 

La reputazione internazionale di Paratici rischia una bastonata irrimediabile (Repubblica)
Mg Torino 20/10/2018 - campionato di calcio serie A / Juventus-Genoa / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Fabio Paratici

Ieri la Fifa ha esteso a livello mondiale le squalifiche che la Federcalcio aveva inflitto ai dirigenti della Juventus coinvolti nell’inchiesta sulle plusvalenze. Non potranno più operare neanche in ambito internazionale. Le conseguenze più pesanti ricadono su Fabio Paratici, direttore sportivo del Tottenham. Il club inglese ieri sera ha chiesto chiarimenti alla Fifa, dichiarando che la decisione è stata presa senza preavviso. Repubblica ne scrive. Paratici è ovviamente in bilico: dovrà lasciare il Tottenham.

“Benché dunque il Tottenham non abbia tutto subito scaricato Paratici, il suo futuro a Londra è seriamente a rischio anche se fino al 19 aprile è tutto in sospeso, in attesa del pronunciamento del Collegio di Garanzia, che potrebbe anche cancellare le sanzioni della Corte d’Appello Federale”.

Il lavoro di Paratici in Premier League è comunque in discussione anche per la questione relativa al divorzio tra il club inglese e Antonio Conte.

“il provvedimento della Fifa segue infatti a ruota il divorzio da Antonio Conte, l’allenatore sul quale Paratici aveva convinto la proprietà a puntare portandolo a White Hart Lane sulla scorta di uno strettissimo rapporto personale (i due si allearono anche per un ritorno dell’allenatore alla Juventus, sfumato poi per almeno un paio di volte) e garantendogli uno stipendio di oltre un milione al mese”.

Conte al Tottenham è durato meno di un anno e mezzo ed ha vissuto un conflitto costante con la proprietà, nonostante

“la copertura di Paratici, la cui reputazione internazionale rischia adesso bastonate irrimediabili. Secondo la procura di Torino è stato infatti lui l’architetto della strategia delle plusvalenze che ha messo la Juve sotto inchiesta e in ogni caso il suo periodo di gestione diretta del club, dopo che nel 2018 aveva preso il posto del suo mentore Marotta, è stato disastroso sia dal punto di vista economico sia da quello sportivo”.

Da quanto è arrivato al Tottenham, nell’estate del 2021, Paratici ha fatto investire al club, storicamente uno dei più parsimoniosi Inghilterra, circa 200 milioni, scrive Repubblica, molto di più di quello concesso a ogni suo predecessore.

“In questi due anni Paratici ha pescato a piene mani della serie A, garantendo ottime entrate alla Juventus (19 milioni per Bentancur e 10 di prestito più 35 di eventuale riscatto per Kulusevski), all’Udinese (18 milioni per Udogie, ancora parcheggiato in Friuli) e soprattutto all’Atalanta grazie a Romero, costato agli Spurs 50 milioni. Paratici lo comprò nel 2019 dal Genoa (dove lo lasciò in prestito) per 26 milioni, l’estate successiva lo cedette
all’Atalanta per 18 (2 per l’affitto biennale più 16 per il riscatto), costringendo la Juventus a una minusvalenza di 4,8 milioni, e quella ancora dopo lo chiamò a Londra valutandolo quasi il triplo: in pratica, l’ha comprato due volte pagandolo come un fuoriclasse e l’ha venduto una a prezzo di saldo”.

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