Dopo il primo gol il bomber lancia un messaggio chiaro, dopo le tante critiche portando il dito sulla bocca come per dire: “Adesso zitti tutti”.
Nella partita di ieri tra Svezia-Belgio, valida per le qualificazioni ad Euro 2024, Romelu Lukaku ha segnato una tripletta diventando il miglior marcatore dei sempre per il Belgio. Lo ha fatto proprio a casa del rivale Zlatan Ibrahimovic. Gli attaccanti di Inter e Milan non si incontravano dal derby di Coppa Italia del 2021 terminato con il celebre testa a testa tra i due. Con la maglia dei ‘Red Devils’ Lukaku non segnava dalla semifinale di Nations League contro la Francia nell’ottobre 2021. Negli ultimi Mondiali, era stato oggetto di parecchie critiche per le prestazioni opache e i diversi gol sbagliati. Adesso, però, si è rifatto con una straordinaria tripletta, che ha consentito a Domenico Tedesco di vincere la prima partita ufficiale da Ct del Belgio.
L’avvio di gara non è dei migliori per Lukaku, che inizialmente fatica a trovare spazi nella difesa sempre chiusa della Svezia e fallisce due possibili occasioni nei primi minuti. Al 35′ arriva il primo gol di Lukaku con un cross di Lukebakio dalla destra, e l’attaccante dell’Inter e colpo di testa imprendibile sul palo lungo. Belgio in vantaggio ed esultanza inequivocabile di Lukaku, che si porta il dito sulla bocca come per dire: “Adesso zitti tutti”. Un messaggio chiaro, dopo le tante critiche piovute negli ultimi mesi.
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Lukaku scatenato anche a inizio ripresa: al 49′ corner corto di De Bruyne, ancora Lukebakio dalla destra e questa volta cross basso, sul quale il numero 10 si fa trovare pronto con un tocco da rapace d’area di rigore. Pallone in rete dopo una deviazione finale e ininfluente di Ekdal e punteggio sul 2-0. Lukaku completa la sua serata d’oro: all’83’ il nuovo entrato Bakayoko semina il panico sulla destra, mette il pallone in mezzo e l’attaccante non può sbagliare il più semplice dei tap-in. Ottimo esordio anche per il nuovo Ct Tedesco che vince alla sua prima partita. A fine partita è stato anche elogiato da Lukaku. Di seguito le sue parole:
«Abbiamo giocato in modo più offensivo con lui. Non c’è stato molto tempo per lavorare, ma sono felice. Il cambiamento non è un male, se viene supportato dai risultati».
Poi sulla delusione al Mondiale:
«Mi hanno deluso molto. Ci siamo fatti irretire e distrarre dal rumore esterno e dalle critiche, ma non ci siamo mai disuniti come squadra. Si è visto anche in questa partita: appena ho segnato, tutti sono corsi ad abbracciarmi come una famiglia. Ora dovremo mantenere questo spirito».