Al Fatto: «La competitività della Pellegrini è esilarante. Mio marito non è così: gioca a Padel ma mai con gli ex calciatori che vogliono solo vincere».

Il Fatto Quotidiano intervista Martina Colombari, moglie di Billy Costacurta. Ha partecipato a “Pechino Express”, il programma in onda su Sky in cui dieci coppie si sfidano ad attraversare i luoghi più lontani dalla civiltà occidentale, muniti soltanto di un euro al giorno, di una mappa cartacea e di una torcia. La Colombari ci è andata col figlio.
Qual è il talento di Martina Colombari?
«Beh, inizialmente ho puntato sulla bellezza. Poi ho iniziato a frequentare corsi di recitazione, di dizione e sono
qui dopo trent’anni».
La Colombari dice di non essere «mai scesa a compromessi, mai affrontato situazioni strane in stile Me Too» e si definisce una bacchettona.
«Sono una rigida, talmente rigida che rispetto al lavoro vengo fraintesa in rompipalle, ma sono stufa delle persone che non portano qualità nella propria professione. È nel mio dna e mi incazzo pure perché lo sono».
Ma è un bene o un male?
«Mi ha salvata rispetto al mio mondo, perché a sedici anni sono stata buttata in una realtà di squali; se non fossi stata così non so cosa avrei portato a casa della mia bellezza».
La Colombari parla di Pechino Express e dei concorrenti che vi hanno partecipato, come Schillaci.
«Mio marito mi aveva detto: secondo me Totò è un po’ pigro”. Invece è esattamente l’opposto, con il suo atteggiamento siculo, presunto tranquillo, alla fine in gara si è trasformato e ha dimostrato molto più carattere che in campo».
Un’altra persona che l’ha colpita è Federica Pellegrini.
«La competitività di Federica Pellegrini è qualcosa di esilarante: se le dici “andiamo a bare un caffè” lei sta già
ai blocchi di partenza».
La Colombari parla del marito, che invece non è per niente competitivo.
«Mio marito non è così: ora gioca a Padel, pure tutti i giorni, ma mai con chi vuole solo vincere, mai con gli ex calciatori che trattano il match come la gara della vita».
Per De Sica trovare sempre posto al ristorante è uno dei vantaggi dell’essere famosi. Anche per la Colombari?
«Se non trovo posto normalmente, richiamo dopo cinque minuti, cambio tono di voce e specifico “sono Martina Colombari”».
Il gossip quanto vi ha seguito?
«Ora hanno mollato un po’ il colpo, mentre all’inizio tanto; mio marito lo subisce, non ama i selfie, gli autografi,
perché non capisce cosa se ne fanno; comunque alla fine di noi si è parlato poco, non siamo mai stati una coppia gossip come Vieri e la Canalis».