ilNapolista

Osimhen e Kvara, i due nuovi “galacticos” del Napoli dopo Diego (As)

Tra loro esiste una connessione elettrica e imprevedibile, la migliore d’Europa. Molto presto il numero dei loro anni sarà eterno sui muri di Napoli, come i 27 anni di Maradona 

Osimhen e Kvara, i due nuovi “galacticos” del Napoli dopo Diego (As)
Db Reggio Emilia 17/02/2023 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Khvicha Kvaratskhelia con Osimhen

A Napoli ci sono due nuovi giocatori galattici” e sono Osimhen e Kvaratskhelia. As dedica ai due attaccanti del Napoli un’ampia pagina.

“Se la grande squadra che è il Napoli in questo 2022-23 deve essere personificata in due nomi, quelli sono quelli di Kvaratskhelia e Osimhen. Giovani, talentuosi e con un’alta ambizione di essere i migliori. Rappresentano meglio di tutti la ​​capolista (e che capolista, una che a febbraio è avanti di 18 punti) che, 33 anni dopo, ha in mano lo scudetto”.

Seguono i numeri di entrambi, la conta di assist e gol, la sottolineatura della complicità che c’è tra i due.

“E questo duo non è sostenuto solo dai numeri. La connessione tra i due tocca anche il livello personale. Si vede in ogni celebrazione, in ogni gesto che si scambiano. Il 21 febbraio, nell’andata degli ottavi di finale di Champions contro l’Eintracht, Kvaratskhelia ha tirato un rigore al 36 ‘che ha sbagliato. Mentre il georgiano si lamentava di non essere riuscito a concretizzare il tiro, il nigeriano è arrivato velocemente e gli ha dato sollevato il mento per dirgli di tenere la testa alta perché c’era ancora molto gioco da fare. Quattro minuti dopo Osimhen segna ed entrambi si cercano per festeggiare con un abbraccio”.

As ripercorre le vicende legate al loro arrivo a Napoli, gli stipendi rispettivi, il modo in cui è già lievitato il loro valore.

“Il Napoli ha due nuovi galacticos che hanno tutto quello che fa impazzire i grandi club: produzione di gol, talento e giovane età. Chiunque ne voglia uno dovrà accettare di prenderlo ad un prezzo a nove cifre”.

Poi ci sono i profili di ciascuno dei due. Kvara, è presentato così:

“il mago di Tbilisi che fa innamorare l’Europa con il suo calcio di altri tempi. Non ha tatuaggi sbiaditi o visibili e le sue calze coprono a malapena i suoi parastinchi. La sua estetica personale non è delle più moderne, ma nemmeno il suo calcio. Kvaratskhelia affronta, osa dribblare, inventa piccoli passaggi accademici con l’esterno o il tallone e non è ipermuscolare. Il suo calcio si basa sul talento piuttosto che sulla fisicità, cosa di cui ogni tifoso oggi è grato, stanco di vedere tanti esterni non straripanti”.

Di Osimhen, invece, As scrive:

“è il supereroe che il Napoli merita e di cui aveva bisogno”.

E ancora:

“La sua mentalità è uno dei suoi punti di forza”.

“Osimhen segna gol in modi diversi, generalmente con molta potenza nel tiro o vincendo di testa (1,85 metri), ma se c’è una cosa che spicca nel suo gioco è la capacità di giocare con il corpo. Si muove perfettamente per aprire il varco e, con la sua tecnica, riesce a controllare palloni che prima sembravano incontrollabili. Una potenza fisica impressionante”.

Osimhen, continua il quotidiano spagnolo,

“Ha imparato a gestirsi da solo ed è diventato una macchina inarrestabile . Fisico, tattica, sacrificio, umiltà: i suoi 19 gol in 20 partite nascono da un carattere forgiato a Lagos e sviluppato sotto il Vesuvio”.

Una coppia perfetta.

“La connessione tra i due è elettrica, imprevedibile. Non perdetevela, se potete: è la migliore d’Europa. Il georgiano non ha mai saputo quale sia il peso di essere l’erede di Insigne. È sempre stato tifoso del Real Madrid, il suo idolo era Guti e prima o poi spera di vestirsi di bianco, ma ha 22 anni e per quello ci sarà tempo. Molto presto, la sua età e quella di Victor saranno eterne sui muri del Napoli. Come i 27 di Diego”.

ilnapolista © riproduzione riservata