Il ministro all’Ansa: «Preoccupanti evoluzioni nel mondo delle frange estreme delle tifoserie. Bisogna riflettere sugli strumenti a disposizione»
Il ministro dell’Interno Piantedosi come Abodi. Dopo 24 ore dalla folle guerriglia ultras che ha devastato parte del centro città di Napoli, il ministro dell’Interno ha voluto esprimere tramite l’Ansa la sua solidarietà alle forza di polizia che ieri sono intervenute:
«Agli agenti rimasti feriti va la mia solidarietà e la mia vicinanza. Sempre più spesso ricadono sulle loro spalle le conseguenze delle preoccupanti evoluzioni a cui, anche in campo internazionale, stiamo assistendo nel mondo delle frange estreme delle tifoserie».
Il ministro si mostra preoccupato rispetto ai sempre più frequenti episodi di violenza e invita a una riflessione sugli strumenti per evitare questi episodi.
«Questo impone, a tutti i soggetti e le organizzazioni interessate, una rinnovata riflessione sugli strumenti da mettere in campo per evitare il ripetersi di simili episodi. Solo grazie all’equilibrio di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza si sono evitati danni più gravi».
Fra i soggetti e le organizzazioni interessate dovrebbe rientrare anche il governo.
Insieme al ministro Piantedosi è intervenuto il capo della polizia Lamberto Giannini:
«Solo l’alta professionalità, l’equilibrio e il coraggio delle forze dell’ordine ha consentito di evitare il contatto tra le frange degli ultras tedeschi e la parte violenta della tifoseria napoletana che certamente avrebbe comportato ben più gravi conseguenze. Vicinanza al personale che ha riportato ferite e ringrazio le donne e gli uomini delle forze dell’ordine che sono state impegnate sul campo senza soluzione di continuità e che ancora in queste ore stanno lavorando, a Napoli e in altre città».