La Moviola di Inter-Juventus. Il gol della Juve finisce nel mirino. “È la seconda volta di fila che succede, è un problema che andrà risolto”

La direzione di gara di Inter-Juventus 0-1 ad opera di Chiffi finisce nel mirino di tifosi e quotidiani. Il tema su cui oggi si concentrano i commenti è l’unico gol della gara, quello firmato da Kostic, viziato probabilmente da un mani di Rabiot che però le immagini disponibili al Var non sono riuscite a mostrare.
Il Corriere dello Sport dà all’arbitro 5 in pagella, sottolinea che ha commesso diversi errori ed è stato incapace di gestire le proteste in campo, soprattutto quelle, brutte, di Danilo e Brozovic, che a fine gara hanno preso due cartellini rossi. Edmondo Pinna, nella Moviola, scrive:
“Male. Tutto ruota sulla rete di Kostic e i tre tocchi dei bianconeri, quello determinante non ha tutti i crismi della certezza. Come in Juve-Samp (anche lì c’era Rabiot protagonista). L’unica spiegazione è che non ci siano certezze sul tocco di braccio sinistro di Rabiot (seconda volta di fila che succede, un problema che andrà risolto, nessuna garanzia con 28 telecamere?): da una, sembra che il tocco ci sia, ma poi il pallone sparisce dietro la testa di Vlahovic; dall’altra, non c’è prospettiva e il pallone sembra non cambiare giro. In questi casi, resta la scelta del campo. Perché i due tocchi (di deltoide sinistro ed è certo, solo di pancia e forse di braccio destro, diffidate degli screen shot) di Vlahovic sembrano non punibili (anche in questo caso, poche certezze)”.
Non benissimo anche Mazzoleni al Var, che prende solo mezzo voto in più dell’arbitro Chiffi: 5,5.
L’arbitro Chiffi prende 5 in pagella anche dalla Gazzetta dello Sport, che nella Moviola scrive:
“Dopo il “fattaccio” in Juve-Samp, ecco ancora Rabiot. Al 23’ p.t. l’interno riceve uno spiovente che poi sbatterà
sul braccio di Vlahovic (non punibile per arto in posizione raccolta). Il dubbio è inerente al fatto che Rabiot abbia
volutamente addomesticato la palla con il braccio sinistro, evento che Chiffi (davanti all’azione) derubrica e che poi si sviluppa nel gol di Kostic: il tocco, dalle immagini, pare probabile; ma Lissone non ha certezze. Il Var (Mazzoleni) ci mette 3’53” per sviscerare tutte le immagini e non avendo sicurezza di punibilità (e non vedendo chiara volontarietà) lascia la decisione al campo, quindi a Chiffi. Ma i dubbi restano e sono grandi così”.
E ancora:
“Il “mistero” Rabiot resta vivissimo, in più c’è una conduzione di gara con difetti, omissioni e un “saloon” finale (fra
recupero, gialli e rossi) che è sinonimo di gestione scivolata via”.
Per Paolo Casarin sul Corriere della Sera, il braccio di Rabiot non è punibile.
“nter- Juventus diretta da Chiffi con Mazzoleni alla Var. Gioco deciso con Chiffi che lascia andare. Poi gol di Kostic che provoca proteste dell’Inter. A metà campo il pallone era finito sul braccio di Rabiot, accostato al corpo, in modo accidentale, proseguendo poi verso Vlahovic e infine per Kostic. La Var controlla per minuti l’esistenza di irregolarità e, infine, conferma il gol. A mio parere quel tipo di contatto del pallone sul braccio di Rabiot non è punibile. Barella viene ammonito per proteste”.