Lo riferisce l’Ansa. I legali degli indagati intendono chiedere il trasferimento del processo a Milano. Il giudice può delegare la scelta alla Corte di Cassazione
Lunedì 27 marzo è il giorno dell’apertura dell’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma sui conti e le manovre della Juventus. L’Ansa scrive che è possibile uno stop per il rinvio in Cassazione: i legali degli indagati intendono proporre una questione di competenza territoriale e chiedere il trasferimento del processo a Milano. A meno che il giudice non ritenga la richiesta palesemente infondata, può interpellare d’ufficio la Corte di Cassazione, che a sua volta deciderà in camera di consiglio.
Si tratta di una procedura prevista dalla riforma Cartabia entrata in vigore solo da pochi mesi: la mancanza di una casistica sufficientemente vasta rende difficili le previsioni (a cominciare dai tempi) anche per le parti in causa.
I legali della Juventus avevano già chiesto di spostare il processo a Milano durante le indagini preliminari. l’interlocutore, in quell’occasione, fu la procura generale presso la Cassazione. Il 30 novembre i pubblici ministeri della procura di Torino firmarono le richieste di rinvio a giudizio per Andrea Agnelli e altri indagati. I magistrati romani, quindi, non poterono pronunciarsi per ragioni di procedura.