Sul Fatto: da quando Elkann ha fatto fuori Agnelli, è emerso il disappunto dei media per gli smaccati reati commessi da Andrea e soci

È il giorno dell’inizio del processo Prisma a carico della Juventus, ne scrive anche Paolo Ziliani sul Fatto quotidiano.
Dal giorno della decapitazione dell’intero cda juventino avvenuta il 28 novembre scorso per mano della proprietà Exor (leggi John Elkann), che avendo preso contezza della catastrofe incombente ha scelto di far sparire dalla circolazione tutti, a cominciare dal presidente Agnelli fatto fuori dall’oggi al domani anche dai cda di Exor e Stellantis, sono passati quattro mesi: 120 giorni in cui le notizie degli smaccati reati commessi da Agnelli&company sono via via diventate di dominio pubblico nel disappunto più che nella curiosità dei media: che hanno sostanzialmente silenziato lo scandalo, salvo esplodere in una indignata e coordinata ribellione quando dal fronte giustizia sportiva è piombata in capo alla Juve la penalità di 15 punti dopo la riapertura del processo su un filone minore dell’inchiesta, quello delle plusvalenze fittizie.