Il club francese è secondo e potrebbe tornare a giocare in Europa, questo sabato la sfida decisiva con il Psg
Nel 2o02 il Lens si qualificava secondo nella Ligue 1, accedendo per merito alla Champions League e concludendo ai gironi l’anno successivo. Dopo 20 anni, il Lens è di nuovo in seconda posizione nella sua lega nazionale, per ora dietro di 6 punti al Paris Saint Germain e con la grande possibilità di accorciare le distanze questo sabato 15 aprile. Tuttavia, la storia del Lens è fatta di altalene e successi, per una semplice cittadina francese che oggi sogna di tornare campione.
Lo stadio del Lens conta oltre i 38mila posti, ben oltre il numero di abitanti che vivono nella città della squadra: poco più di 36mila. Una città che ha visto sollevare dalla sua squadra il titolo di Francia all’inizio del nuovo millennio e cinque anni dopo hanno sollevato anche la passata coppa Intertoto. Dopo il 2005 il club ha iniziato il suo decadimento: numerose volte hanno continuato a scendere nella seconda divisione francese e altrettante sono tornate a competere in alto. Mai la squadra, prima della pandemia da Covid-19, aveva raggiunto una posizione nella prima metà della classifica.
Dopo la pandemia è arrivato un cambiamento, raggiungendo per due anni consecutivi il settimo posto e nella grande possibilità di qualificarsi finalmente in Europa. Ora il sogno sembra prossimo alla realtà: nelle prossime quattro sfide il Lens è chiamato alla prova di maturità, dovendo sfidare Psg, Monaco, Tolosa e Marsiglia in quest’ordine.
Diventare una delle migliori squadre di Francia in tre anni
Nel 2020, anno in cui il Lens è stato promosso in prima divisione francese, l’Udinese cede al club giallorosso per 15 milioni di euro Seko Fofana. Nel corso di queste tre stagioni, Fofana raddoppia il suo valore e diventa un giocatore fondamentale del club. La stessa storia è per altri giocatori, come Cheick Doucouré, Christopher Wooh e Jonathan Clauss. Così, dei protagonisti del Lens, vengono confermati in squadra l’ex Udinese Fofana e il talento argentino Facundo Medina. Confermando il centrocampo, entrambi hanno trovato la loro dimensione e sono oggi i pilastri difensivi della squadra.
Doucouré viene ceduto al Crystal Palace per circa 23 milioni di euro. Wooh e Clauss raggiungono le rivali del Lens – rispettivamente Rennes e Marsiglia – portando fondi alle casse del club. Tuttavia, la squadra decide di investire le sue cessioni portando nuovi talenti nel suo undici titolare. Arriva Lois Openda dal Club Brugge, per circa 10 milioni di euro, che si rivelerà essere il trascinatore di questa stagione. Nell’arco di queste 30 partite, Openda si rivela essere il giocatore che mancava nelle file del Lens. Quel bomber di qualità che non ha permesso ai giallorossi di andare oltre il settimo posto nelle recenti annate. Per l’attaccante belga sono 15 i goal realizzati in 30 presenze, con la possibilità di migliorare questa media nelle ultime pesanti sfide.
Un buon calciomercato e la conferma dei migliori sono state le chiavi per permettere al Lens di vedere il futuro. Solo le sfide contro le rivali possono cancellare i piani del Lens di tornare in Europa, per questo è arrivata la sua prova di maturità.