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Alino Diamanti annuncia il ritiro: «Non ho vinto mille trofei, ma mi sono sentito amato»

Diamanti annuncia il ritiro sui social. Sabato sarà la sua ultima partita in Australia con il Western United. Bonucci: «Grazie Amico Mio per quello che ci hai dato».

Alino Diamanti annuncia il ritiro: «Non ho vinto mille trofei, ma mi sono sentito amato»
Palermo's Alessandro Diamanti (L) and Napoli's Lorenzo Insigne in action during the Italian Serie A soccer match US Palermo vs SSC Napoli at Renzo Barbera stadium in Palermo, Sicily island, Italy, 10 September 2016. ANSA/MIKE PALAZZOTTO

All’età di 39 anni Alino Diamanti appenderà gli scarpini al chiodo e quella di sabato sarà la sua ultima partita nella sua squadra attuale, il Western United, in Australia.

Cresciuto nelle giovanili del Prato, il trequartista è poi esploso nel Livorno tra il 2007 e il 2009. In seguito al suo passaggio al West Ham proprio quell’anno, Diamanti riuscì a conquistare la convocazione nella Nazionale Italiana, dove conta 17 presenze e 1 gol tra il 2010 e il 2013.

In seguito all’esperienza in Inghilterra, il calciatore toscano è ritornato in Italia per vestire le maglie di Brescia e Bologna, le squadre dove ha avuto più fortuna. Dal 2019 Diamanti indossa la maglia del Western United nella massima serie australiana, dove è anche stato premiato miglior calciatore del campionato.

«Dopo 23 anni sabato sarà la mia ultima partita . Un milione di cose da dire .. Centinaia di foto da mettere .. Migliaia di persone da ringraziare .. Ma sarò semplice . Sono un UOMO FELICE … Io che ho sempre cercato di essere un calciatore della gente, per la gente .. Io che ho sempre seguito i valori veri del calcio. Non sono stato stato un giocatore da 100 trofei , ma sono sono stato un giocatore che si è’ sentito AMATO , dai miei cari per primo e da tutte le migliaia di persone che mi seguono da più di 20 anni» ha scritto sul suo profilo Instagram. Da Bobo Vieri a Leonardo Bonucci, tanti sono stati i calciatori che hanno commentato il suo post con parole di stima ed affetto. Il calcio italiano, e non solo, difficilmente dimenticherà il suo mancino.

 

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