Juan Sztajzel, specialista in medicina interna generale, afferma che il sesso non ha alcuna influenza negativa, tranne nelle due ore prima di una gara

L’Equipe affronta il tema del sesso prima delle partite. Nel calcio italiano è famoso l’aneddoto che riguarda il Milan di Berlusconi. Il Cavaliere aveva chiesto una certa castità prima di una finale di Coppa Campioni. Gullit in quell’occasione rispose che non poteva giocare senza prima aver soddisfatto certe esigenze. Il rischio era di essere troppo pesante in campo e non correre.
Sul tema il quotidiano francese rivela un certo imbarazzo di calciatori ed ex tali a rivelare le proprie abitudini sessuali. Qualcuno però ha risposto, come un “grande allenatore, una figura del calcio francese”:
«Lo staff ci ha dato istruzioni speciali all’inizio della stagione con diversi impegni durante l’anno: dovevamo metterci alla prova durante la settimana per scoprire quanto tempo prima della partita il sesso fosse più dannoso per la nostra forma. Il giorno prima, il giorno prima ancora o anche prima? Devi saper sacrificare il tuo piacere in questo preciso giorno per essere bravo in campo. Il rapporto sessuale, negli uomini, taglia gli impulsi nervosi».
Jean-Pierre de Mondernard, medio dello sport, con dati alla mano attesta che una goccia di sperma equivale a quaranta gocce di sangue e proteine. Per evitare tale dispendio hanno provato ad intervenire da un punto di vista medico. Fortunatamente negli anni si è cercato di trovare un equilibrio. Lo ricorda Gerarld Kierzek, medico di pronto soccorso e autore di diversi interventi sulla sessuologia:
«Se hai bisogno di una piccola spinta di aggressività, puoi iniziare un periodo di astinenza per aumentare i livelli di testosterone. Il sesso rilascia ossitocina ed endorfina, gli ormoni del piacere. Che rilassano, migliorano lo stato mentale e psichico. È un equilibrio che va trovato. E dipende dai singoli».
L’Equipe riporta anche le parole anche di Antonio Conte al tempo dell’Inter:
«Durante le competizioni il rapporto non dovrebbe durare a lungo, devi fare il minimo sforzo possibile, quindi essere sotto il proprio partner».
Altro tema collegato è la masturbazione. Nel 2014, il ct della Bosnia durante il Mondiale disse: «Non ci sarà sesso, i giocatori dovranno farlo da soli. C’è sempre la masturbazione!»
La risposta definitiva arriva da Juan Sztajzel, specialista in medicina interna generale presso l’Hôpital de La Tour, a Ginevra. La sua ricerca ha rivelato che “il sesso non ha alcuna influenza negativa, tranne nel caso del coito nelle due ore che precedono una gara“.
Quanto scritto fin qua prevede sono il punto di vista maschile e ignora completamente la prospettiva femminile. A tal proposito l’Equipe nota:
“La questione del sesso nel calcio femminile è ancora più segreta che nel calcio maschile. Tuttavia, «il sesso produce esattamente gli stessi effetti nelle donne», risponde il medico di emergenza Gérald Kierzek. Con una notevole differenza: la regola delle due ore è notevolmente più lunga“.