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Cazzullo: “Napoli, smettila di piangere e goditi le vittorie”

Sul Corsera. «Non c’è nessun complotto contro il Napoli e contro Napoli. Nessuna maledizione atavica grava sulla squadra e sulla città». E cita il Napolista

Cazzullo: “Napoli, smettila di piangere e goditi le vittorie”
Db Torino 23/04/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giovanni Di Lorenzo-Hirving Lozano

Aldo Cazzullo, nella sua rubrica delle lettere sul Corriere della Sera, torna a occuparsi del Napoli e cita il Napolista che già aveva definito un’eccellenza della città. Risponde alla lettera di Raffaele Mario Esposito.

Caro Aldo,

si fa un gran parlare della semifinale di Champions celebrando due squadre milanesi. Conoscendo gli esiti del turno precedente (elenco non esaustivo): mancato cartellino giallo al milanista per volontario abbattimento della bandierina; fiorire di cartellini, gialli e rossi, a carico di giocatori del Napoli allo scopo di condizionare la partita di ritorno; mancato intervento Var per assegnazione di calcio di rigore in favore del Napoli, per plateale abbattimento in area (si era ancora sul pareggio senza reti), che avrebbe indirizzato la partita. Nonostante tale imparziale direzione di gara, il punteggio finale è stato di un sostanziale pareggio; senza le manovre arbitrali sarebbe stato forse diverso.

Questa la risposta di Cazzullo:

Caro Raffaele Mario,

Non so dirle se davvero, come sostenete lei e Spalletti, l’arbitraggio abbia condizionato l’esito della sfida tra Napoli e Milan in Champions. So che il Milan in tre incontri (il primo era in campionato) ha fatto sei gol e ne ha subito uno all’ultimo secondo a risultato acquisito. Domenica sera, nell’epoca pre-Var, Juve-Napoli sarebbe finita 1-0 per la Juve. Dopo che il Var ha vivisezionato il fallo di Milik su Lobotka, e Raspadori ha infilzato una Juve legittimamente frastornata, a vincere 1-0 è stato il Napoli.

Sono sinceramente felice che il Napoli vinca il suo terzo scudetto. È meritatissimo. È la squadra che gioca meglio, segna e diverte di più. La gioia dei napoletani sarà la stessa gioia di noi che amiamo Napoli, il calcio e l’Italia. Non so dirle se abbia ragione l’ottimo sito Il Napolista, secondo cui questo scudetto è poco «napoletano», nel senso che la città non ama (eufemismo) il «romano» De Laurentiis e all’inizio non amava neppure Spalletti. Forse bisogna distinguere tra gli ultras e la città. Una cosa però mi sento di dirle, gentile signor Esposito: basta piangere. Basta lamentarsi. Non c’è nessun complotto contro il Napoli e contro Napoli. Nessuna maledizione atavica grava sulla squadra e sulla città. Basta con questo ritornello per cui Napoli sarebbe opulenta e felice se il Nord non l’avesse invasa, perché è lo stesso ritornello di chi dice che il Nord sarebbe la Baviera se non ci fosse Napoli. Godetevi il successo, e preparate i prossimi.

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