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Ferlaino: «Spalletti è un Padreterno. Con lui e Giuntoli il Napoli può aprire un ciclo»

Al CorSport: «Il Napoli dimostra di avere coraggio e competenza. Il messaggio che parte è: sappiamo programmare, siamo capaci più di altri».

Ferlaino: «Spalletti è un Padreterno. Con lui e Giuntoli il Napoli può aprire un ciclo»
Napoli 28/11/2021 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lazio / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Corrado Ferlaino-Aurelio De Laurentiis

Il Corriere dello Sport intervista Corrado Ferlaino, presidente del Napoli dei due scudetti. Ovviamente il tema è il terzo, quello che sembra essere vicinissimo, per la squadra di Spalletti. Ferlaino ha parole di entusiasmo nei confronti della creatura di De Laurentiis e Giuntoli.

«Il Napoli stravince il campionato e dimostra di avere coraggio e competenza, se volete anche quel pizzico di fortuna che nella vita aiuta. Ma il messaggio che parte adesso è questo: sappiamo programmare, siamo capaci più di altri e questa ne è stata la dimostrazione. Il titolo dopo un anno rivoluzionario».

Ferlaino continua:

«Trentatré anni sono un’immensità, direi un’eternità. La ricompensa dell’attesa ma anche il premio per un lavoro enorme, gigantesco. Posso dire con umiltà che so quanto sia difficile emergere, stritolati tra colossi economici, sempre prigionieri del risultato: qui è difficile, più che altrove forse, ma è anche più bello. De Laurentiis è stato bravo e soprattutto ha avuto intuito nel tenere Giuntoli, che è stato bravissimo a scegliere calciatori di uno spessore insospettabile, e a investire su Spalletti».

Spalletti che Ferlaino definisce un Padreterno.

«Il Napoli ha venti-venticinque fuoriclasse, li metto tutti sullo stesso piano, e un Padreterno. Il Padreterno è Spalletti, che ha costruito una macchina perfetta. Una squadra senza difetti. Indimenticabile. Meravigliosa. Ha convinto tutti, nessuno escluso, a credere in quel calcio. Lo ha diffuso in questi mesi di campionato durante i quali ha garantito il divertimento ai tifosi del Napoli e per me anche a chi è esclusivamente appassionato di calcio. Uno
splendore questo spettacolo. Non c’è stata partita, o forse non la ricordo, in cui il Napoli non abbia stravolto gli avversari. Forse due o tre volte c’è stato equilibrio e pure nelle sconfitte, quelle poche, ha detto qualcosa di suo. È stato battuto ma mai schiacciato. Mentre quando ha vinto, nella maggior parte dei casi, lo ha fatto senza che potesse esserci discussione. Anche contro la Juventus, pur con quell’1-0 di misura, ha avuto momenti in cui il dominio è stato evidente».

Nel Napoli si sta aprendo un ciclo? Ferlaino:

«Speriamo di sì. Con Spalletti in panchina dico che è possibile. E con Giuntoli ancora. Io non pensavo fossero così bravo, non potevo saperlo. So che nessuno ci credeva ad agosto, magari neanche io. Ma l’hanno fatta veramente grossa, un capolavoro».

Sarà il primo scudetto senza Diego.

«C’è Diego anche in questo, conquistato nello stadio che gli è stato intitolato. Io andrò a Buenos Aires a pregare sulla sua tomba e a ringraziarlo per tutto l’amore che ha riservato e ci ha riversato, per esserci stati vicino anche adesso, dall’alto. Non esiste un erede di Maradona, non nascerà».

 

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