Piotr si accende e scava il tunnel dello psicodramma in cui cade lo Stadium. Cuadrado con la sua migliore Skill si ritrasforma, vista l’acqua, in mocio vileda
🥺 Scendono senza volerlo, copiose lacrime calde. La Mole è diventata la torre di Pisa. Si è distorta a furia di guardare l’abisso che separa una squadra di calcio da una rappresentativa di arroganti nobili decaduti. In casa loro, è successo davvero… Godete!
😑 Il ghigno di Gatti quando colpisce Kvara è il manifesto della vigliaccheria. Della certezza dell’immunità. Partita falsata da subito ma il solletico; ci hanno fatto il solletico.
🙄 Il primo tempo è scivolato via con Kvara a ridicolizzare Cuadrado, con Osimhen a chiacchierare con Rugani. Con Ndombelé versione Tazmania a divorare erba, palloni, in maniera insensata ma presente, che presenza!
😮 Lobotka sale in cattedra e spiega al mondo del calcio come si sta in campo. Il geometra del cantiere alza muri e detta i tempi delle costruzioni al mastro Anguissa. Aspettando l’ingresso dell’architetto…
❤️ Piotr, la lanterna di Goethe, si accende e scava il tunnel dello psicodramma in cui cade lo Stadium. Cuadrado con la sua migliore Skill si ritrasforma, vista l’acqua, in mocio vileda. Zielinski, con il terzo occhio apre l’immenso ad Elmas.
🎹 Il pianista dei prati ha aspettato la serata giusta per dare sfogo alla sua arte. Come Novecento di Baricco, quando sembrava finito il concerto, di sinistro, riporta Bill Evans su un campo di calcio. E spegne le candele lasciando ceneri tra le gambe del portiere.
👊 il pallone è letteratura, è epica, è poesia. È un tornaconto scientifico. L’uno a zero ci illuse, l’uno a zero ci consacra. Con i cambi, con il gioco, con la coerenza di un allenatore coraggioso.
Allegri come un bambino viziato prende atto che è finita un’era. Spalletti che è partito un ciclo.
La Primavera azzurra è vicina, molto vicina,
Forza Napoli
Sempre e Comunque
❤️