Avrebbe un buco di 50 milioni, che andrebbe ad aggiungersi a una esposizione bancaria da 390 milioni. Basterà la vendita dei pezzi pregiati?
L’attuale crisi dell’Inter, in termini di risultati sul campo, rischia di gravare pesantemente sulla sua intera situazione economico-societaria. I nerazzurri hanno faticato a trovare continuità durante tutta la stagione e questo potrebbe costare caro in vista di una mancata qualificazione per la prossima Champions League. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, infatti:
“Le conseguenze di un quinto posto sarebbero devastanti, metterebbero a rischio l’intero progetto sportivo targato Suning. Da anni i budget di casa Inter sono, infatti, calibrati dando per assodato l’ingresso in Champions e così è stato nella previsione per la prossima stagione”.
Di conseguenza, il club meneghino dovrebbe correre ai ripari, cercando di autofinanziarsi e di rivedere bene i conti. Il buco da colmare sarebbe di circa 50 milioni.
“Oltre a rivedere al ribasso il budget futuro, calcolato tra l’altro già surfando tra i paletti del nuovo fair play finanziario, diventerebbe vitale un apporto dall’azionista, che non pare però nella condizione migliore per spendere: come ribadito dalla Uefa, questa Inter ha una esposizione bancaria da 390 milioni. Senza contare il prestito di 275 da Oaktree con tasso di interesse al 12% in scadenza nel 2024”.
Il metodo più immediato sarebbe l’addio di qualche big. Verrebbe poi adeguato anche il monte ingaggi.
“Probabile la vendita di almeno un paio di pezzi pregiati, con Barella, Bastoni e Lautaro in vetrina. Il tetto sugli stipendi, già abbassato a suo tempo, subirebbe un’ulteriore sforbiciata e verrebbe a mancare pure un attrattore potente per ogni calciatore”.
Con questo scenario, è chiaro che l’asticella verrebbe ripuntata verso il basso, con l’allenatore – probabilmente nuovo – chiamato a compiere un impresa per riportare i nerazzurri ai vertici.