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Juventus manovra stipendi, la Procura Figc: il club non fu leale

Il procuratore Chiné ha informato il club bianconero della chiusura indagini. Il 19 aprile il Collegio di Garanzia del Coni sui 15 punti di penalizzazione

Juventus manovra stipendi, la Procura Figc: il club non fu leale
Db Villar Perosa (To) 04/08/2022 - amichevole / Juventus-Juventus U23 / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli

Repubblica informa che la procura della Figc ha notificato alla Juventus la chiusura delle indagini per la cosiddetta “manovra stipendi, partnership e agenti”.

Scrive Repubblica:

il procuratore Chinè contesta tra l’altro al club la violazione del principio di lealtà sportiva (articolo 4.1) per i tre filoni. La contestazione si va ad aggiungere alla questione plusvalenze, per la quale è previsto il 19 aprile un giudizio di legittimità del Collegio di Garanzia del Coni sulla penalizzazione di 15 punti per i bianconeri. Sui tre filoni odierni, la Juve ora ha due settimane di tempo per presentare le sue controdeduzioni.

Le posizioni dei sei club (Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Udinese, Bologna e Cagliari) che hanno trattato, sottoscritto o comunque pattuito “accordi confidenziali in operazioni di mercato senza provvedere al deposito della modulistica federale e/o provvedendo a depositare documenti recanti pattuizioni diverse da quelle concluse” saranno valutate a conclusione delle indagini in corso da parte della magistratura. E’  la posizione della Procura della Figc sul filone delle partnership contestato oggi alla Juventus.

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