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La Bundesliga vende i diritti di marketing e i tifosi protestano. La Faz: “vogliono un calcio provinciale?”

“State vendendo la nostra anima”, “il calcio appartiene ai tifosi”. La Faz: “ma senza soldi stranieri, la Bundesliga rimarrebbe indietro”

La Bundesliga vende i diritti di marketing e i tifosi protestano. La Faz: “vogliono un calcio provinciale?”
Dortmund's fans hold banners to protest against plans of the German Football League (DFL) to found a licensing company in which an investor could enter during the German first division Bundesliga football match between Borussia Dortmund and Union Berlin in Dortmund on April 8, 2023. (Photo by INA FASSBENDER / AFP) / DFL REGULATIONS PROHIBIT ANY USE OF PHOTOGRAPHS AS IMAGE SEQUENCES AND/OR QUASI-VIDEO

Anche in Germania i tifosi sono contro il calcio moderno. Ne scrive la Faz in un interessante articolo intitolato: “Provincia o futuro per la Bundesliga”. Nel fine settimana negli stadi tedeschi è andata in scena la protesta dei tifosi contro la decisione della Dfl (una sorta di Lega Serie A tedesca) di vendere il 12,5 per cento dei diritti di marketing per i prossimi 15-25 anni. Una decisione che la Faz commenta così:

una decisione per affrontare la sfida del presente: non rimanere completamente indietro nella competizione europea a lungo termine. La Premier League inglese fa il pieno di soldi grazie ai diritti tv. In Spagna i club sono sovvenzionati dallo stato con agevolazioni fiscali, e in tutta Europa i club sono aperti a investitori stranieri.

In Germania non è possibile perché vige la regola del 50+1, che scoraggia gli investitori perché non possono rilevare la maggioranza delle azioni.

I tifosi che hanno espresso con i cori e gli striscioni la loro opposizione al modello della German Football League (DflF) sanno contro cosa stavano protestando? Le dichiarazioni sollevano dubbi: “Stai vendendo la nostra anima!” “Il campionato appartiene a tutti noi – contro gli investitori!”, “Stai distruggendo il nostro sport!”

La Faz scrive che la Dfl sta discutendo e studiando come distribuire il reddito previsto di 2,75 miliardi di euro.

In ogni caso, gran parte dovrebbe confluire nelle infrastrutture, nella digitalizzazione e nei giovani, cioè nel garantire il futuro. Cosa può esserci di sbagliato in questo, a meno che il denaro non sia speso incautamente e distribuito ingiustamente? Niente, perché andare avanti così è fuori discussione visti gli sviluppi del calcio professionistico internazionale. I sogni romantici della tifoseria organizzata, se dovessero realizzarsi, porterebbero inevitabilmente a una più profonda provincializzazione del calcio professionistico tedesco.

Prosegue la Faz: la Bundesliga non può permetterselo.

E conclude:

L’affermazione su uno striscione mostrato a Dortmund è semplicemente sbagliata: “Il calcio appartiene ai tifosi!” Il calcio appartiene a tutti coloro che hanno buone intenzioni.

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