L’ex Milan guiderà il gruppo di lavoro per rivedere le regole a proposito del fallo di mano e cercherà di coinvolgere ex giocatori e allenatori
La Uefa vuole fare chiarezza sul fallo di mano per cercare di renderlo più facile da individuare e dare una linea definita. L’infrazione, sopratutto in area di rigore, è fischiata in ogni caso e questo ha portato la Uefa a fare delle riflessioni. Per studiare il modo migliore di redarguire il tocco di mano e renderlo più comprensibile è stato istituito un gruppo, che verrà annunciato a fine aprile, guidato da Zvominir Boban. All’ex Milan sarà assegnato un compito molto delicato a proposito dell’involontarietà di alcuni falli. Le preoccupazioni della Uefa sono state inviate anche alla Fifa, scrive Le Parisien.
A Ceferin, intervistato del quotidiano sloveno Ekipa, è stato chiesto com può essere cambiato il fallo di mano, magari prendendo spunto dalla palla a mano, ha dichiarato:
«No non capisco. Non capisco assolutamente. E qualcosa deve essere fatto in questo settore. Alla fine di aprile formeremo un gruppo speciale, che sarà guidato da Zvonimir Boban, e vogliamo che tutti i più grandi allenatori ed ex calciatori ne facciano parte. Uno dei temi prioritari sarà il fallo di mano. La regola dice che se il giocatore ha allargato il volume corporeo con il braccio deve essere sanzionato, ma cosa dovrebbe fare se cadi a terra o salti in aria? Le mani sono dove sono, non puoi sempre premerle contro il corpo».
Ceferin si concentra poi sui falli in area di rigore
«Non è più chiaro nulla sul fallo di mano in area, il che è molto negativo per il calcio. Il calcio per definizione è molto comprensibile, molto chiaro».