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Lo scudetto del Napoli non è una storia di riscatto sociale, è calcio allo stato puro (Gazzetta)

Questa è la storia dello scudetto vinto da una squadra fortissima, lo scudetto della programmazione, del gioco, di un allenatore bravissimo 

Lo scudetto del Napoli non è una storia di riscatto sociale, è calcio allo stato puro (Gazzetta)
Napoli 26/04/2023 - preparativi festeggiamenti vittoria scudetto Napoli Calcio / foto Image nella foto: preparativi festeggiamenti vittoria scudetto Napoli Calcio

Il terzo scudetto del Napoli, che forse arriverà oggi anche per la matematica, è diverso dai primi due vinti dagli azzurri. Questo, scrive la Gazzetta dello Sport, è lo scudetto della programmazione. Non è lo scudetto del riscatto, ma quello di una squadra fortissima guidata da un allenatore altrettanto forte. La rosea sottolinea questo aspetto in due diversi articoli.

In uno scrive:

“Non c’è una camera libera in nessun albergo e qui il calcio non c’entra. Anzi, è proprio questo il punto più importante. Non è una storia di riscatto sociale, non è lo sport che trascina in alto la città. No, questa è la storia dello scudetto vinto da una squadra fortissima: è calcio allo stato puro, privo della retorica che molto spesso in passato ha vestito e accompagnato, magari giustamente, i successi del Napoli. Non ci sono rivincite da prendere, non ci sono altri significati. Una città meravigliosa e una squadra fantastica”.

In un altro pezzo, invece, la Gazzetta scrive dell’importanza che ha avuto la programmazione del club per il successo.

“Comunque sia, questo sarà un titolo differente dagli altri, legati indissolubilmente alla divinità Maradona. Questo no. Questo è lo scudetto della programmazione, del gioco, di un allenatore bravissimo che qui ha potuto esprimersi meglio di altre parti. E di una squadra composta di ottimi giocatori che, come dice lo stesso Spalletti è più forte tutta insieme, oltre la somma di undici giocatori. Squadra vera, gruppo solido”.

E Napoli, in questi giorni, è fantastica, scrive la rosea.

“Napoli è bellissima, offre il suo volto più autentico a chi ha deciso di passare qui il ponte del Primo maggio”.

“È bello accorgersi che in questa città la felicità non è solo uno stato d’animo, ma assume contorni quasi fisici. E allora, che sia oggi o tra pochi giorni, nulla importa. Goditela, Napoli. Come solo tu sai fare”.

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