Prepara scrupolosamente ogni impegno, studia gli avversari, non smette mai di lavorare. Martedì è stato anche capace di 12 lanci positivi
Il doppio incontro con il Napoli nei quarti di Champions League conferma l’ascesa di Mike Maignan. Il portiere rossonero, uno degli artefici del passaggio del turno, si conferma come uno dei punti fermi di questo Milan.
L’incontro contro i partenopei illustra bene il ruolo fondamentale che l’estremo difensore francese oramai ricopre all’interno del Milan. L’esempio migliore di tutto il lavoro di preparazione, unito al talento, è la parata sul rigore calciato da Kvaratskhelia. Maignan aveva studiato il modo di tirare del georgiano, riesce così ad intuire dove calcerà e si abbassa in soli 0.34 secondi.
La Gazzetta scrive:
“Studia, prega, para. Mike Maignan prepara scrupolosamente ogni impegno, i suoi stessi preparatori lo considerano uno studioso attento, quasi maniacale: il lavoro è diviso nella parte teorica (video visti e rivisti e rivisti ancora di tutti gli avversari che andrà a incontrare) e pratica sul campo. Raccontano che non smetta mai di lavorare: sul rigore parato a Kvaratskhelia c’è tutto. La conoscenza dell’avversario e la tecnica: Mike sapeva dove avrebbe puntato Kvara e si è abbassato alla velocità supersonica di 0,34 secondi”.
Maignan ha portato il Milan allo scudetto e ora anche alla semifinale di Champions. La rosea continua:
“fermando Di Lorenzo e Kvara (solo 33 rigori incassati sui 52 fronteggiati) ha frenato le ambizioni del Napoli. In stagione sono 7 le occasioni in cui ha mantenuto la porta inviolata. Ma Maignan è capace anche di altro, per esempio di 12 lanci positivi nella partita di martedì, più del doppio, a volte il triplo o il quadruplo, degli altri titolari”.