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Moggi: «Ho spedito le intercettazioni di Calciopoli alla Rai, domani Report ve le farà sentire»

Su Libero, l’ex dg della Juve torna sullo scandalo del 2006: «Le ho spedite anche a Malagò, Abodi e Gravina, che preferisce restare col sedere sulla poltrona»

Moggi: «Ho spedito le intercettazioni di Calciopoli alla Rai, domani Report ve le farà sentire»
An Milano 03/06/2014 - conferenza stampa di presentazione libro 'Il pallone lo porto io' / foto Andrea Ninni/Image nella foto: Luciano Moggi

Su Libero, l’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, annuncia di aver inviato alla Rai un cofanetto contenente la chiavetta con le intercettazioni dei vertici delle istituzioni calcistiche italiane dei tempi di Calciopoli. Intercettazioni che saranno trasmesse domani durante la puntata di Report.

Moggi scrive:

“E adesso un cofanetto con dentro la chiavetta contenente tutte le intercettazioni, che il tribunale di Napoli non volle sentire, ripercorre la storia di quel brutto periodo raccontato, purtroppo, in maniera distorta da chi avrebbe dovuto gestire la verità. È stato recapitato a diverse persone, in modo particolare a Gravina, presidente della Figc che non ha dato colpevolmente alcuna risposta circa il contenuto, magari l’avrà anche buttato nel cestino dell’immondizia senza riflettere che con quel gesto stava buttando via la vita di tante persone per bene. A lui evidentemente basta aver saldala poltrona sotto il sedere e, soprattutto, che nessuno parli del Castel di Sangro, del periodo cioè in cui ricopriva la carica di presidente di quella società. Chissà perché…”.

Il cofanetto, scrive Moggi, è stato consegnato anche a Malagò e ad Abodi.

“Per questa ragione il cofanetto contenente la chiavetta è stato fatto recapitare anche al presidente del Coni Giovanni Malagò e al ministro dello Sport Andrea Abodi. Poi la Rai, evidentemente trovando materiale diverso da quello raccontato, lo ha fatto proprio per la trasmissione di Report che andrà’ in onda domani sera su Rai Tre in prima serata alle ore 21.20. Così tutti potranno capire dalla viva voce di chi veramente “impicciava” cosa sia effettivamente successo in quel tempo”.

Ieri il Corriere dello Sport ha pubblicato uno stralcio dell’intervista che domani Report manderà in onda al presidente del Brescia, Cellino, che al tempo di Calciopoli era presidente pro tempore della Lega calcio.

«Scesi in cortile, c’era un bidone di ferro, presi un po’ di trielina e poi ci ficcai dentro il faldone delle fideiussioni false. Il giorno dopo, quando arrivo la Guardia di Finanza perquisirono tutto, ma il faldone non c’era più».

Cellino racconta quei momenti con dovizia di particolari, raccontando come, al sua arrivo in Lega, le cose da mettere al posto erano diverse e che scegliere da dove iniziare era piuttosto complicato:

«Insieme ad altri 7-8 presidenti, io ero il più giovane, cercavo di tenere la baracca in piedi. Ho iniziato a pulire tutte le schifezze che ‘cerano, non sapevo da dove iniziare. Avevo un contenitore con tutti i dossier: chi era iscritto con una fideiussione falsa, chi si scaricava come Irpef il trasporto… andammo nel piazzale giù di sotto, c’era un bidone di ferro e con trielina facemmo bruciare tutto. L’indomani la Finanza tornò e non trovò quel che cercava. E io non c’ero neanche».

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