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Napoli, non c’è accordo su chi organizzerà la festa scudetto (CorMez)

Saranno diversi gli enti impegnati, ciascuno in un aspetto: club, Regione, Comune. Ma chi gestirà le risorse economiche? 

Napoli, non c’è accordo su chi organizzerà la festa scudetto (CorMez)
People walk past a mural reading "Napoli Champion" on March 24, 2023 in Naples, as the city braces up for its potential first Scudetto championship win in 33 years. - An incredible 19 points clear at the top of Serie A, it's surely only a matter of time until southern Italy's biggest club win the Scudetto for the first time since 1990, when Diego Maradona was still strutting his stuff in sight of Mount Vesuvius. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

In Prefettura si susseguono le riunioni per organizzare la festa scudetto del Napoli, in programma per il 4 giugno, ovvero la data ufficiale di chiusura del campionato di Serie A. Secondo quanto scrive il Corriere del Mezzogiorno, non ci sarebbe accordo su chi debba essere il soggetto attuatore, ovvero quello deputato a gestire le risorse economiche.

“Proseguono non senza qualche difficoltà le riunioni in Prefettura per l’organizzazione della festa del 4 giugno, ultima di campionato di serie A. Ieri, al tavolo a cui hanno partecipato, tra gli altri, rappresentanti del Comune, Regione, Unione Industriali, del calcio Napoli e delle forze dell’Ordine, è stato stabilita una bozza di protocollo d’intesa. Resta irrisolto il nodo del soggetto attuatore, cioè colui che gestisce le risorse economiche. Inizialmente, infatti, sarebbe dovuto essere la Regione che però ha confermato di voler stanziare un milione di euro. E altrettanto ha fatto il Comune di Napoli. La macchina della festa programmata si presenta, quindi, assai difficoltosa con i primi intoppi (anche economici) e l’organizzazione di bandi per i vari eventi”.

Il cuore della festa sarà allo stadio Maradona. Qui sarà il Napoli a provvedere.

“Allo stadio Maradona ci sarà il “main event” e qui sarà il calcio Napoli, a questo punto, che dovrà provvedere all’organizzazione e contribuire economicamente all’evento. Sarà allestita una piattaforma di 14X14 metri, montata su due ruote, dedicata alla premiazione dei calciatori e montati sei maxi schermi”.

La delocalizzazione in più piazze, sia della città che della provincia, cercherà di evitare che a Napoli si riversino in centinaia.

“Gli ingressi, onde evitare resse e assembramenti, saranno contingentati con la distribuzione di biglietti omaggio reperibili su una piattaforma online che sarà in seguito allestita e comunicata”.

La Regione Campania, ci metterà un milione di euro e si occuperà dell’implementazione dei trasporti pubblici, d’intesa con il comune di Napoli, “che sarà gratuito“.

“La Regione, inoltre, individuerà, tramite un bando pubblico, il soggetto attuatore che si occuperà dell’organizzazione degli eventi e dello spettacolo e inoltre della sicurezza. Il Comune di Napoli, invece, si preoccuperà dell’allestimento del palco per la manifestazione programmata a Piazza del Plebiscito e al traffico veicolare e la cinturazione dei varchi di accesso. La Città Metropolitana, invece, concorrerà al finanziamento degli allestimenti dei palchi nei vari comuni della città Metropolitana. La Prefettura di Napoli coordinerà i servizi di ordine pubblico e controllo del territorio tramite le Forze dell’ordine, dei militare del contingente “Strade Sicure” e quello della “Terra dei fuochi”. L’Asl Napoli 1 si occuperà di tutti i presidi sanitari, in particolare allo stadio Maradona, e garantirà l’impiego di squadre di soccorritori, nonché medici, infermieri e operatori socio sanitari. E, infine, l’Unione industriali che veicolerà l’evento attraverso le sue associazioni e aziende in modo da trovare sponsorizzazioni. Insomma, si tratta solo di una bozza ma non mancano intoppi per la festa programmata che ha suscitato finora tante polemiche”.

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