Viaggio tra vicoli e piazze che si preparano alla festa scudetto. “In città la felicità assume contorni quasi fisici”. “Che sia oggi o tra pochi giorni, nulla importa”.
Napoli, sei bellissima. Goditi la festa come solo tu sai fare. Lo scrive la Gazzetta dello Sport, in un pezzo che racconta come i vicoli e le piazze della città si preparano alla festa scudetto, gremiti di turisti da tutto il mondo. Il racconto parte dalla processione al murale dedicato a Maradona ai Quartieri Spagnoli. Anche ieri si è registrato un bagno di folla.
“Guarda, Diego, guarda che bello. La festa inizia da te, perché è con te che tutto ha avuto inizio. Il corteo del trionfo potrebbe scattare oggi intorno alle 17, ma ieri è nata spontaneamente la processione del ringraziamento. Tutti in fila a salutare Maradona, un rito pagano svolto con devozione religiosa, come se Diego fosse comunque protagonista anche di questo scudetto del Napoli, il primo senza la sua presenza. Pioviggina a metà pomeriggio, ma ai Quartieri Spagnoli le gocce d’acqua non toccano terra perché non c’è fisicamente spazio tra una persona e l’altra, tra un fedele e l’altro. È l’attesa più dolce perché il risultato, che sia oggi oppure no, è ormai garantito”.
“In via Emanuele De Deo, il vicolo che da via Toledo porta a quello che è noto a tutti come Largo Diego Armando Maradona, semplicemente non si passa. Sono circa duecento metri in salita che diventano un pellegrinaggio lentissimo, allegro, colorato e molto rumoroso. Un coro dietro l’altro, un inno dietro l’altro: sono le ore più belle, quelle che anticipano l’esplosione della grande festa in cui il caos impedirà magari di cogliere alcuni aspetti della felicità napoletana”.
Un tappeto di sciarpe e magliette di tante squadre davanti al murale, omaggi a Maradona. Ci sono anche fiori, immaginette dei defunti, la spiegazione di ciò che ha rappresentato Diego. Ma in tutta la città si lavora anche a ravvivare i colori degli altri murales, mentre vanno a ruba le mascherine di Osimhen e i nastri colorati di azzurro addobbano ogni angolo di Napoli. Al Gambrinus, sulle giacche dei camerieri, è stato cucito persino lo scudetto.
“Napoli è bellissima, offre il suo volto più autentico a chi ha deciso di passare qui il ponte del Primo maggio”.
“Una città meravigliosa e una squadra fantastica”.
“È bello pensare che anche in quell’angolo di cielo venga improvvisato un corteo per celebrare questo successo. È bello accorgersi che in questa città la felicità non è solo uno stato d’animo, ma assume contorni quasi fisici. E allora, che sia oggi o tra pochi giorni, nulla importa. Goditela, Napoli. Come solo tu sai fare”.