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Occhio che la squadra non va neanche a spingerla, Spalletti ha spremuto i titolarissimi

POSTA NAPOLISTA – Questa eliminazione è una macchia indelebile sulla sua stagione. Non si diventa grandi allenatori a 64 anni

Occhio che la squadra non va neanche a spingerla, Spalletti ha spremuto i titolarissimi
AC Milan's Italian coach Stefano Pioli (L) and Napoli's Italian coach Luciano Spalletti hug prior to the UEFA Champions League quarter-finals second leg football match between SSC Napoli and AC Milan on April 18, 2023 at the Diego-Maradona stadium in Naples. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

Caro direttore, per quanto tu simpatizzi per Spalletti questa eliminazione è una macchia indelebile sulla sua stagione.

1) Il sorteggio aveva assegnato la più facile tra le contendenti.

2) La squadra è in affanno a causa della dissennata gestione dei calciatori, gli ultimi risultati lo dimostrano in modo evidente.Ha spremuto mezzo limone e  ha lasciato marcire l’altra metà, i minutaggi sbugiardano le sue supercazzole sui presunti titolari del secondo tempo. Con la sua folle gestione si è beato di spezzare le reni ad avversari irrilevanti (Sassuolo, Spezia, Empoli…) quando avrebbe dovuto indossare il vestito buono per le partite di Champions League, dove si era presentata una prospettiva, forse irripetibile, di giocare la finale. Spalletti ha ribadito quello che la sua carriera ha sempre evidenziato, di essere un tecnico limitato. Non si diventa grandi allenatori a 64 anni, il quasi coetaneo Ancelotti lo è già da un ventennio. La storia purtroppo si ripete, anche il suo conterraneo Sarri era solito spremere i titolarissimi e sappiamo come è finita.

Adesso caro direttore, sono curioso di leggerti per scoprire come ti arrampicherai sugli specchi pur di difendere il tuo beniamino. Tieni presente però, anche i più anziani, quelli che hanno visto lo scudetto  e ora prima di morire speravano di vivere (non vincere) una finale di Champions con i colori azzurri. La speranza non era campata in aria, l’avevano certificata le agenzie di scommesse e il gioco scintillante di una squadra che prima della sosta avrebbe fatto un sol boccone del Milan. L’usura e la stanchezza però, non sono contemplate dal nostro mister. Pioli nell’ultimo turno ne ha fatti riposare dieci, Spalletti solo Mario Rui e Rrahmani. Alla fine loro si sono dimostrati più freschi, non più forti e per noi vecchietti è un grandissimo rammarico. Infine, ma non meno grave, il reiterato utilizzo di Ndombelè il più scarso tra i 26 della rosa. Il campo si è espresso chiaramente sul francese. Occhio che la squadra non va neanche a spingerla, grazie Spalletti.

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