Pochi giorni fa la Federcalcio aveva avviato un’indagine sulle “modalità della cessione di Orsolini dalla Juventus al Bologna

Da quando l’inchiesta sulla Juve ha sollevato l’interesse della magistratura sull’argomento piovono inchieste. Questa volta è il caso della Procura di Bologna che ha aperto un fascicolo sulla vicenda delle plusvalenze.
Questa notizia arriva dopo che la procura della Repubblica di Bologna aveva da giorni in mano gli atti trasmessi dalla Guardia di Finanza piemontese. Su input della Procura di Torino, che ha trasmesso gli atti dell’inchiesta sulla Juventus così come avvenuto in altre procure italiane per ragioni di competenza territoriale, anche la magistratura felsinea si muove e apre il fascicolo, che secondo quanto riferisce l’Ansa, riguarderebbe l’operazione per mezzo della quale il club rossoblù ha acquistato Riccardo Orsolini dalla Juventus per 15 milioni di euro dopo un anno e mezzo di prestito.
Anche la Federcalcio, scriveva Repubblica, aveva deciso di avviare un’indagine sulle “modalità della cessione di Riccardo Orsolini dalla Juventus al Bologna, operazione perfezionata a giugno del 2019, quando il club rossoblù si impegnò a versare la cifra di 15 milioni in tre esercizi nelle casse bianconere. Un’operazione che fruttò alla Juve una plusvalenza di 10-11 milioni”
Anche in questo caso, sottolineava il quotidiano, quello che gli inquirenti stanno valutando sono le cosiddetta “carte segrete”, cioè gli atti non depositati presso la Lega che servivano ai club per questioni di bilancio. In questo caso il Bologna non ne avrebbe tratto alcun vantaggio, ma è ovvio che avrebbe potuto decidere di evitare di fare accordi privati e pretendere che tutto fosse depositato correttamente.