Sarà decisiva la gestione di Massa dopo la rissa in campo per le eventuali sanzioni del Giudice Sportivo
La rissa esplosa al termine di Juventus-Inter è iniziata dopo il rigore trasformata da Lukaku, continuata a causa del comportamento di Cuadrado e poi, quando sembrava che gli animi si fossero placati, è ripresa a causa di un battibecco proprio tra il colombiano e Handanovic. Come se non bastasse, però, i calciatori, ancora agitati, si sono diretti nel tunnel degli spogliatoi, dove sembra che il parapiglia sia proseguito.
L’arbitro dell’incontro, Davide Massa, ha gestito la situazione in modo impeccabile: ha punito chi doveva, applicando alla lettera il regolamento sin dall’espulsione di Lukaku. Ma come può aver gestito la situazione fuori dal terreno di gioco?
Il regolamento stabilisce che l’arbitro debba essere il “giudice” di tutto ciò che accade prima, durante e dopo la gara. Pertanto, Massa ha sicuramente monitorato i gesti e gli atteggiamenti dei calciatori anche all’interno del tunnel che porta agli spogliatoi. Inoltre, l’arbitro può anche prendere provvedimenti disciplinari fuori dal campo, notificando al capitano della squadra in questione la destinazione di un cartellino giallo o rosso per un suo compagno di squadra.
Successivamente poi l’arbitro è tenuto a riportare nel dettaglio tutto ciò che è avvenuto, compreso all’interno degli spogliatoi, nel referto post gara, spiegando anche il perché dei suoi provvedimenti. Il referto sarà poi mandato al Giudice Sportivo, che deciderà le sanzioni per i protagonisti di tutti gli episodi.
Per mancanza di immagini, non sappiamo quindi con certezza cosa sia avvenuto nel tunnel, ma faranno fede gli occhi del fischietto di Imperia. Tuttavia, di sicuro sappiamo che, se arriveranno altre squalifiche, deriveranno dai comportamenti dei calciatori lontano dalle telecamere e che Massa avrà scritto nel referto.