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Serena Grandi: «Pino Daniele? Ci incontrammo, ci guardammo e di notte scrisse per me “Mal di te”»

A La Repubblica: «Con Sordi la domenica andavamo a mangiare al ristorante. Amava il tartufo e il vino rosso dolce. Aveva bellissimi occhi azzurri».

Serena Grandi: «Pino Daniele? Ci incontrammo, ci guardammo e di notte scrisse per me “Mal di te”»
archivio Image / Spettacolo / Serena Grandi / foto Beescoop/Image

Serena Grandi racconta i suoi amori e la sua carriera in un’intervista a La Repubblica. La Grandi parla dei tanti mostri sacri del cinema italiano con cui ha lavorato. Come Alberto Sordi: con lui e Nino Manfredi ha girato “In nome del popolo sovrano”.

«Sordi era in forma strepitosa, la domenica andavamo a mangiare al ristorante, io portavo il bambino piccolo. Alberto amava il tartufo e il vino rosso dolce. Ricordo una scena alla fine del film, entrambi truccati da anziani, la macchina ci prende da dietro mentre camminiamo a braccetto. Non c’è audio. Lui dice “sbrìgate, ‘nnamo, famo presto senno’ se magnano tutti i cornetti”. Era l’ora della colazione serale, avevamo fame. Sordi aveva bellissimi occhi azzurri, se non fossi stata sposata…».

Con Paolo Villaggio, invece, Serena Grandi ha condiviso il set di “Rimini Rimini”.

«Nel pomeriggio con lui e Corbucci. Andavamo ai chioschi, Villaggio diceva alla venditrice: “Lei, signora, è una killer”. Paolo mi diceva “sei la mia tettona, ti porterò al Prado”, in Spagna. Poi ci sono andata da sola».

Quando le chiedono di indicare un set brutto o difficile fa il nome di “La grande bellezza”.

«Film meraviglioso, ma set difficile, Paolo poco amichevole. Avevo un busto enorme, che mi ingrossava, e un
bellissimo dialogo con Servillo fu tagliato. Con Sorrentino lavorerei anche domani».

Serena Grandi ha ricevuto anche le attenzioni di Pino Daniele, che le dedicò “Mal di te”.

«Ci si incontra, ci si guarda, mi arriva un nastro con Mal di te, che aveva scritto nella notte. Lui lo mise su nastro perché voleva che facessi il video, mio marito si accorse di questa attenzione, ma eravamo già alla fine del mio matrimonio, ed era anche la fine del suo. Poi lui si è separato e anche io, ma non ci siamo visti più. Mi è successo altre volte, magari hanno paura di me, scappano».

Su Adriano Panatta, un suo grande amore, la Grandi dice:

«Ho passato due anni girando il mondo con lui, faceva le esibizioni. L’ho amato molto».

Al cinema la Grandi lavora ancora.

«Il 12 aprile esce Uomini da marciapiede in cui interpreto la moglie di Francesco Pannofino. Nel film cerchiamo di ricondurre alla normalità quattro giovani che vogliono fare, appunto, gli uomini da marciapiede, ci sono Francesco Facchinetti, Paolo Ruffini, Corrado Nuzzo, Marco Mazzoli. Faccio solo le cose che mi piacciono. Ma non è facile avere i copioni, esistono le caste e io non ne faccio parte».

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