Niente conferenza per le finaliste del doppio. Poi ad Alcaraz hanno regalato (sul centrale) una enorme torta di compleanno, a Sebalenka una tortina negli spogliatoi
C’è un caso “di genere” nel tennis. Un caso fatto di tante piccolezze, che sommate hanno trasformato il torneo di Madrid – un “super 1000” come Roma, un quasi-Slam per capirci – in un torneo maschilista. Ieri sera questo caso era l’apertura del Telegraph.
E’ successo, tanto per cominciare, che a Madrid hanno pensato bene di vestire la raccattapalle con abiti “femminilizzanti”, ovvero più succinti del solito e comunque ben diversi da quelli dei colleghi maschi. E di scegliere le raccattapalle più avvenenti, tipo modelle bionde alte e bellissime. Già nel 2004 c’era stata una polemica del genere sulle raccattapalle a Madrid. All’epoca Andre Agassi disse che “era a dir poco difficile concentrarsi sulla palla”.
Poi è successo che domenica alle giocatrici della finale del doppio femminile, tra cui Coco Gauff e l’ex numero 1 del mondo Victoria Azarenka, è stata negata la possibilità di parlare al pubblico durante la cerimonia di premiazione. Gauff ha scritto su Twitter: “Oggi non ci è stata data la possibilità di parlare dopo la finale“, e Azarenka ha affondato: “Difficile da spiegare a Leo (il figlio di sei anni, ndr) che la mamma non può salutarlo alla cerimonia di premiazione“.
Il punto, pare, è che la censura fosse collegata al discorso Iga Swiatek, sconfitta in finale sabato da Aryna Sabalenka. Swiatek è la numero 1 del mondo e si è lamentata della programmazione notturna della sua semifinale: “Non è bello giocare all’una del mattino”. Il torneo non ha commentato.
Ma c’è un di più, un particolare polemico… gustoso. Un problema di torte di compleanno.
Venerdì scorso è stato il compleanno sia Carlos Alcaraz, 20 anni, sia di Sabalenka, 25. Il torneo ha pensato bene di festeggiare l’evento regalando ai giocatori due torte. Solo che la torta di Alcaraz era quattro volte più grande di quella di Sebalenka. E gliel’hanno data sul Campo Manolo Santana, il centrale. Mentre Sabalenka ha ricevuto la sua “tortina” dietro le quinte.
Azarenka – che è il membro di più alto profilo del consiglio dei giocatori della Women’s Tennis Association – ha fatto polemica su Twitter. E a quel punto s’è arrabbiato Feliciano Lopez, direttore del torneo, che le ha risposto: “Sono sorpreso da questa reazione dopo questo gesto! 1. Carlos aveva appena vinto la sua partita per andare la finale. 2. Stava giocando sul campo centrale. 3. Il torneo si gioca in Spagna, anche se è un evento internazionale”.
Il Telegraph scrive che la censura alla cerimonia del doppio femminile di domenica “resta ufficialmente inspiegabile, ed è probabile che l’Open di Madrid stesse cercando di impedire ad Azarenka – che è sempre molto schietta – di rivolgere ulteriori critiche agli organizzatori. In tal caso, la mossa è stata una fallimento perché ha attirando ancora maggiore attenzione sulle controversie che circondano l’evento”.