Spalletti si aspettava una convocazione per discutere di un nuovo contratto, in termini di durata e d’ingaggio. Ha solo il sesto stipendio della Serie A

L’addio tra De Laurentiis e Spalletti. Ne scrive la Gazzetta con Salvatore Malfitano.
Ragionare del futuro con un solo anno garantito l’ha ritenuto un paradosso, la delusione di rimanere soltanto il sesto per ingaggio tra i suoi colleghi in Serie A l’ha ulteriormente amareggiato. La cena della scorsa settimana è stata interlocutoria, il presidente gli ha contestato l’uscita dalle coppe e in pubblico non si è sbilanciato.
Con ogni probabilità ci sarà un altro incontro, quello definitivo, con Spalletti. In un luogo più riservato, magari nella quiete che le mura di Castel Volturno possono assicurare. L’allenatore è rimasto scottato dal trattamento ricevuto, in corrispondenza di un traguardo così importante. Si sarebbe aspettato una convocazione per discutere di un nuovo contratto, con un riconoscimento sia in termini di durata sia d’ingaggio, rimuovendo la penale di 8 milioni in caso di dimissioni. (…) La delusione di rimanere soltanto il sesto per ingaggio tra i suoi colleghi in Serie A l’ha ulteriormente amareggiato.