Due mesi fa, in Italia, veniva approvato dalla Camera un piano per affrontare la pirateria. Ora l’Ue chiede ai paesi coinvolti di collaborare.
![Anche la Commissione UE contro la pirateria Anche la Commissione UE contro la pirateria](https://www.ilnapolista.it/wp-content/uploads/2022/10/pallone_diritti-tv-telecamera-MG0_1103.jpg)
Nel mese di Marzo, l’amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo, veniva intervistato dal Corriere della Sera in merito alla pirateria. De Siervo stesso ha spiegato con gioia e fiducia verso il futuro il grande cambiamento che ci sarà in tema diritti.
«Finalmente è stato messo a fuoco quanto sia centrale bloccare questo terribile fenomeno criminale che colpisce non solo lo sport, ma tutto il sistema audiovisivo. È stato compiuto un passo in avanti fondamentale», diceva l’amministratore delegato due mesi fa.
Un fenomeno criminale che era arrivato a privare la lega del nostro paese di circa 1 miliardo di entrate. La Commissione ha citato una ricerca di Synamedia e Ampere Analysis che hanno stimato una perdita di 26 miliardi per i titolari dei diritti sportivi. Come riportato dal giornale Calcio e Finanza, la Commissione vorrebbe combattere a sua volta questo fenomeno cambiando il sistema alla base:
“In più ha esortato i fornitori di servizi di hosting ad adottare misure per ridurre al minimo lo streaming illegale e gli organizzatori di eventi per aumentare la disponibilità e l’accessibilità delle loro offerte commerciali per attirare gli spettatori. La raccomandazione invita alla cooperazione transfrontaliera tra i paesi dell’Ue per affrontare la questione. Infatti, l’Europa ha rappresentato il 45% degli oltre 357 milioni di visite giornaliere a livello globale ai siti di pirateria audiovisiva nel 2020, secondo il report di quest’anno dell’Alleanza antipirateria audiovisiva”.
Inoltre, in base alla valutazione che sarà condotta insieme all’osservatorio Euipo, la Commissione deciderà più avanti se saranno necessari altri interventi per combattere la pirateria.