ilNapolista

Bigon sul calo del Napoli: «È una questione psicologica più che fisica»

A Radio Anchi’io Sport l’ex tecnico del Napoli: «Con 17 punti di vantaggio non entri in campo con la stessa fame»

Bigon sul calo del Napoli: «È una questione psicologica più che fisica»
1989 archivio Storico Image Sport / Napoli / Alberto Bigon / foto Aic/Image Sport

L’allenatore dell’ultimo scudetto del Napoli Alberto Bigon è stato intervistato ai microfoni di Radio Anchi’io Sport, sulla festa rimandata ieri i per il pareggio contro la Salernitana 

«Si tratta solo di pochi giorni di attesa per il Napoli».

Sul rinvio della gara

«È stata fatta una cosa intelligente e giusta dal punto di vista della sicurezza, adesso a Udine si aprirà un altro capitolo. Il discorso campionato potrebbe essere risolto prima della partita, non ci resta che aspettare per vedere gioire, definitivamente, il popolo napoletano».

A Bigon è stato chiesto cos’è cambiato rispetto a quando vinse lui lo scudetto nel 1990:

«Le due situazioni sono completamente diverse, durante il nostro tragitto verso lo stadio i tifosi hanno buttato tonnellate di sale per scaramanzia perché non era ancora fatta».

E su quanto merito c’è di Spalletti nel titolo, ha commentato:

«Il lavoro di Spalletti è sotto gli occhi di tutti, ho trovato delle analogie importanti sulla squadra su quello che è la forza del gruppo. Noi avevamo delle punte eccelse, ma quello che ha fatto la differenza sono stati tutti gli altri ragazzi. Spalletti immagino che apprezzerà il lavoro di tutto il gruppo».

Il calo fisico del Napoli è evidente negli ultimi due mesi. Tuttavia, Bigon ha precisato:

«Credo che più che un fatto fisico sia un fatto psicologico. Con 17 punti di vantaggio sulla seconda non entri in campo con la stessa fame».

ilnapolista © riproduzione riservata