Si temono problemi di ordine pubblico per l’accoglienza dei tifosi alla squadra dopo Udinese-Napoli. Si attente l’autorizzazione dell’Aeronautica
Ieri il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha ribadito in conferenza stampa che il Napoli non rientrerà in città subito dopo la partita contro l’Udinese. Il rientro degli azzurri è previsto venerdì in giornata, probabilmente verso le 15. La Gazzetta dello Sport scrive che, viste le preoccupazioni per l’ordine pubblico, la squadra potrebbe non atterrare all’aeroporto di Capodichino. Le istituzioni cittadine potrebbero spingere per dirottare gli azzurri in un altro scalo, in modo da evitare assembramenti.
La rosea scrive:
“I mezzi pubblici a Napoli dovrebbero funzionare – condizionale d’obbligo – fino alle due di notte, insieme all’area pedonale del centro storico. Un problema di ordine pubblico sarà il rientro a Capodichino al venerdì (non di notte): non si potrà rischiare di bloccare uno scalo e non è escluso che la squadra venga fatta atterrare altrove. Domenica De Laurentiis ha annunciato che la festa preparata per Napoli-Salernitana sarà riprodotta comunque dopo Napoli-Fiorentina di domenica prossima, quando lo scudetto dovrebbe essere già conquistato. E così il presidente potrà avere la sua festa allo stadio, immaginata cinematograficamente”.
L’aeroporto prescelto sarebbe, secondo quanto riporta il Corriere del Mezzogiorno, quello di Grazzanise. Bisogna però attendere l’ok dell’Aeronautica, mentre Salerno ha già detto no allo scalo.
“Aurelio De Laurentiis spadroneggia tra i rappresentanti istituzionali. Chiede al telefono, mentre è in riunione in prefettura per organizzare la festa dell’atteso scudetto del 4 giugno, di fare atterrare l’aereo di ritorno dalla trasferta di Udine, venerdì, con la squadra del Napoli a bordo, a Grazzanise, per evitare l’assalto dei tifosi come è avvenuto la volta scorsa, di notte, a Capodichino. Poi, nell’attesa di ottenere la dovuta autorizzazione militare, dato che Grazzanise è uno scalo gestito dall’Aereonautica, e dopo aver ricevuto il no per l’impossibilità di fare atterrare l’aereo a Salerno, dove sono tuttora in corso i lavori per l’allungamento della pista, riprende e lancia la sua sfida imprenditoriale alle lungaggini burocratiche”.