Al Maradona: «Siamo arrivati in Europa in anticipo rispetto al previsto, ora abbiamo rispettato le promesse con lo scudetto, ci manca rivincerlo ancora e ci manca la Champions»».
Il Napoli è campione d’Italia. Allo stadio Diego Armando Maradona, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, scende in campo e parla ai tifosi.
«Mi avete sempre detto vogliamo vincere e abbiamo vinto. Abbiamo vinto tutti insieme. Domenica con la Fiorentina tutti qua per la grande festa. Grazie ancora a tutti quanti».
Mentre il presidente lascia il campo, al Maradona gli altoparlanti mandano in diffusione “Napule è”, di Pino Daniele. I tifosi abbracciati cantano commossi, tra sciarpe e luci dei telefonini. Un’atmosfera indimenticabile.
De Laurentiis continua a parlare:
«Oggi è il coronamento di un sogno che dura da 33 anni. quando sono arrivato ho detto che ci volevano 10 anni per arrivare in Europa, promessa vinta in anticipo, ora lo abbiamo fatto con lo scudetto, ci manca rivincerlo e rivincerlo ancora e poi ci manca la Champions».
«Questa squadra aveva bisogno di una manciata di aria nuova, di capacità di volare in alto come gruppo, senza personalità che remassero come un freno».
«Il progetto non si ferma mai, per me questo è un punto di partenza, non di arrivo, si riparte con Spalletti».
Questo scudetto è anche un po’ di chi è andato via? De Laurentiis li cita tutti.
«Questo scudetto lo abbiamo costruito in tutti questi anni».