Il presidente a “Cinque minuti” con Bruno Vespa: “la parola è al rispetto di quello che contrattualmente era già prestabilito. Lui ha dichiarato di essersi innamorato di Napoli”
Aurelio De Laurentiis è intervenuto in diretta ai microfoni di Rai 1 durante il programma di Bruno Vespa Cinque Minuti. Intervista del presidente della SSC Napoli che ha parlato della festa scudetto, delle sorprese e di calciomercato.
“Come si fanno a fare film senza debiti? Bisogna fare dei budget precisi in base a quello che offre il mercato. Bisogna fare gli imprenditori, nel calcio come nella vita ci sono imprenditori e imprenditori.
Mi hanno offerto 2,5 miliardi di euro per tutto il mio gruppo, ho rifiutato quelli e anche 1 miliardo per il Napoli.
Il Sud è una parte importantissima di un’Italia disunita. 150 anni non sono nulla, però nel 1200 eravamo l’Italia dei Comuni e siamo rimasti tali. Potremmo essere i primi del mondo ad unificare tutto.
Spalletti è un mito che io inseguivo da 10 anni, finalmente l’ho portato a Napoli e lui mi ha riportato in Europa dopo la crisi del Covid. Adesso io vorrei che si fosse aperto un ciclo con lui perché è un grande condottiero”
Rinnovo?
“Francamente ho esercitato un’opzione che avevo, quindi adesso la parola è al rispetto di quello che contrattualmente era già prestabilito. Lui ha dichiarato di essersi innamorato di Napoli. E’ il primo scudetto dopo averli vinti in Russia che è un’altra cosa e quindi ormai è un eroe ed è entrato nella storia ed è un bene che lui ne goda”
I napoletani stanno festeggiando da almeno un mese, domenica accadrà qualcosa di incredibile. Stiamo preparando una bellissima festa Scudetto, poi continuerà con Napoli Inter e ancora…La cosa bella è che a Napoli la festa continuerà sempre.
Se venderò Osimhen?
“Giammai, non lo venderò”.