A Dazn: «Aver riportato lo scudetto a Napoli dopo 33 ani è una roba incredibile. Questo scudetto non è il mio, è di tutti i giocatori, tuta la gente che ha lavorato con noi»
Il Napoli è campione d’Italia. Ai microfoni di Dazn il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo.
«E’ un’emozione bellissima, è da inizio anno che lottiamo per questo, oggi finalmente è arrivato, è uno scudetto super meritato, siamo contenti, non vediamo l’ora di festeggiare».
Sono 33 anni che il Napoli non vinceva lo scudetto. Di Lorenzo:
«Sono troppi anni per una piazza come Napoli che vive di calcio e ogni giorno ci ha trasmesso l’amore e la passione per questa maglia. Anche oggi i tifosi sono stati incredibili, sembrava di giocare a Napoli, se lo meritano più di tutti».
Hai pensato al tuo percorso, da Matera in poi?
«Mi son goduto il momento con i mei compagni, abbiamo fatto un campionato strepitoso e l’abbiamo chiuso nel migliore dei modi, ce lo meritiamo noi ma se lo meritano tutti questi tifosi».
C’è stata una partita in cui avete iniziato a crederci di più?
«Non so se c’è stata una partita in particolare, ma è stata una crescita partita dopo partita, ci siamo uniti, siamo diventati squadra attraverso risultati che hanno aumentato il nostro entusiasmo e l’autostima, ora sono qui e vedere tutto questo mi lascia senza parole. Aver riportato lo scudetto a Napoli dopo 33 ani è una roba incredibile. Essere accostato a Maradona, essere il capitano che alza lo scudetto dopo di lui mi lascia senza parole ma questo scudetto non è il mio, è di tutti i giocatori, tuta la gente che ha lavorato con noi perché il sogno si realizzasse»-
Di Lorenzo e Mario Rui sono entrati nello spogliatoio abbracciati piangendo. Racconta:
«Con Mario mi lega un rapporto splendido, è il primo dispiaciuto ad essere fuori e a non poter dare una mano ma tutti abbiamo dato il nostro contributo, non solo io, ma tutti quanti si meritano questa soddisfazione».