In conferenza: «La decisione del Collettivo Ultra non la commenterò, ma ci sono anche altri nostri sostenitori che sono onnipresenti».
Il tecnico del Psg Christophe Galtier ha svolto la conferenza stampa pre-match Psg-Ajaccio.
Al tecnico è stato chiesto se si aspetta lo stesso tipo di partita come contro il Troyes, dove il Psg ha vinto con due gol di scarto.
«Non ne ho idea. Ovviamente, è molto dura per loro rimanere in Ligue 1. I giocatori alo stadio non avranno la pressione del risultato. I giocatori che vengono al Parco vogliono sempre farsi vedere, o addirittura sovraperformare. Mi aspetto una squadra che non mollerà. Dovremo essere molto competitivi per tutta la partita e non lasciare che l’Ajaccio si accontenti».
Su come i calciatori hanno vissuto la situazione Messi, prima cacciato per due giornate e poi reintegrato in gruppo, Galtier ha commentato:
«Per quanto riguarda la sanzione, come ho detto la scorsa settimana, non commento. D’altra parte, abbiamo, con piacere, accolto il ritorno di Leo. Si è allenato per tutta la settimana con molta voglia e determinazione, con il desiderio di giocare per la squadra».
Cosa cambia se il PSG gioca con o senza Messi?
«Leo è Leo! Non parlerò delle sue statistiche. Quando è in campo, dobbiamo semplicemente adattare certe cose per trovare sia il giusto equilibrio sia la giusta animazione offensiva. Abbiamo visto a Troyes la squadra esprimersi in modo efficiente su quello che avevamo impostato. Rimango su quello che abbiamo fatto a Troyes integrando Leo. Dovremo trovare un’animazione offensiva che sia altrettanto interessante».
Se Messi partirà dal primo minuto, Galtier dice:
«Ovviamente ho parlato con Leo non appena è tornato martedì per vedere in che stato d’animo si trovasse. L’ho trovato molto sereno. Negli scambi l’ho sentito molto determinato a giocare, motivato a vincere un ulteriore titolo nel campionato francese. Dal momento in cui l’ho sentito determinato nel lavoro… sì, partirà titolare domani».
Non le pesa rispondere sempre a domande anche su Nasser Al-Khelaifi o Luis Campos, che non riguardano il campo?
«Penso che faccia parte del mestiere. E’ lo stesso negli altri club. Sono stato in tre squadre prima di Parigi ma ovviamente il Psg è un club molto esposto a livello mediatico, ci sono molte altre domande diverse dal campo. Ma quando sei un allenatore, hai le conferenze pre-partita, post-partita, sei la persona più esposta».
Sulla decisione del Collettivo Ultra Paris di interrompere l’attività sugli spalti, Galtier ha commentato:
«Non è mai un piacere ricevere questo tipo di notizie. Sappiamo che sono tifosi importanti e che animano il gruppo, sia in casa, al Parco o in trasferta. Non commenterò la decisione. Ma ci sono anche altri nostri sostenitori che sono onnipresenti. Penso che attraverso scambi e discussioni potremmo trovare soluzioni per rimettere tutto in ordine. È un peccato, ma ci sono anche tutti gli altri sostenitori molto presenti».