All’evento Aspria Charity Football: «Ho avuto Spalletti a Venezia nel 2000 e si vedeva subito che apporto dava in campo e nello spogliatoio».
L’ex attaccante del Milan Maurizio Ganz ha parlato all’evento benefico Aspria Charity Football all’Aspria Harbour Club della Serie A e delle tre italiane in finale nelle coppe europee:
«Il movimento italiano sta vivendo un momento importante. Abbiamo tre squadre in finale e sono contento, speravo nel Milan ma ci andrà l’Inter nella finale di Champions. Grandissimo lavoro, comunque».
Su che tipo di finale sarà per la squadra di Inzaghi ha commentato:
«Di solito le finali sono tattiche perché le squadre puntano a vincere col minimo sforzo. Spero sia una partita aperta, con un bel gioco».
Sulla Roma di Mourinho:
«Sarà una sfida interessante, il Siviglia è molto forte e ogni anno arriva in fondo alle competizioni. La Roma si è riproposta dopo la vittoria dello scorso anno, Mou sta facendo un grande lavoro e credo che la finale sia stata meritata».
Da tempo la Nazionale è alla ricerca di un numero 9:
«Ci sono momenti e momenti, a volte abbiamo avuto tanti difensori, altri pochi… Ora dobbiamo far crescere i nostri giovani attaccanti, con pazienza. È un ruolo importante e che fa la differenza, ma serve fiducia, è un momento nuovo».
Sul Napoli del suo ex allenatore Spalletti, Ganz ha espresso parole di grande stima:
«Mi aspettavo un exploit ma non così prepotente. Hanno vinto con merito il campionato, grande Spalletti: io l’ho avuto a Venezia nel 2000 e si vedeva subito che apporto dava in campo e nello spogliatoio. Complimenti a loro».
Arrivano i complimenti anche a Victor Osimhen:
«Osimhen è il giocatore che quest’anno ha sorpreso tutti. Non so se è “il segna sempre lui”, ma solo uno che segna tantissimo e che potrà continuare a farlo».
Sul Milan Maurizio Ganz ha affermato:
«Ora il Milan dovrà arrivare nei primi quattro posti e me l’auguro, Pioli sta facendo un grandissimo lavoro».
Riguardo la sorpresa Monza:
«Quest’anno hanno avuto qualche difficoltà all’inizio ed è normale, perché tanti giocatori non conoscevano la Serie A. Il ritorno è stato splendido, non sono sorpreso e credo che Berlusconi non si fermerà qua, i prossimi anni potranno essere ancora meglio. Palladino è un grandissimo allenatore, il primo approccio con la Serie A è stato fantastico, ora non so cosa gli riserverà il futuro».
Sulla finale di Champions ha affermato:
«Simone [Inzaghi] dovrà pensare a come prepararla. La finale è una grande cosa, il Manchester City visto fin qui fa davvero paura, ci vorrà una partita perfetta e forse non basterà neanche quella. In 90 minuti può succedere di tutto, però sarà dura per l’Inter».