Il bilancio della giornata di attesa per lo scudetto rimandato: un carabiniere e una donna investiti, un militare picchiato e un tifoso accoltellato
Il Giornale fa il bilancio sulla giornata vissuta dalla città di Napoli nell’attesa dello scudetto, rinviato a mercoledì o giovedì prossimi. Due codici rossi in ospedale. Grazie a San Diego, scrive il quotidiano. Si è rischiato, ma per fortuna non è successo nulla di grave. L’ammuina (l’ennesima, scrive Il Giornale), è posticipata, ce ne sarà un’altra in settimana o comunque quando il Napoli lo scudetto lo vincerà davvero anche dal punto di vista matematico. E allora, l’elenco dei feriti: un carabiniere investito da uno scooter, un altro picchiato davanti allo stadio Maradona, una donna pure investita e un tifoso accoltellato per un litigio sulla viabilità, sempre nei pressi dello stadio di Napoli Fuorigrotta intitolato a Diego Armando Maradona.
Il Giornale scrive:
“E così i «cugini» campani, che evidentemente hanno la stessa cazzimma del loro ex sindaco-sceriffo De Luca, hanno fatto fessi i plurititolati parte(nopei) e parte(delusi) che però – forti del distacco siderale dalle inseguitrici – il super party cittadino lo hanno fatto lo stesso. Del resto era tutto già organizzato da tempo immemorabile, e rinunciare a caroselli, botti e tric trac sarebbe stato un peccato: come rinunciare al ben di dio di un sontuoso banchetto già allestito solo perché all’ultimo momento gli sposi hanno dovuto in extremis posticipare le nozze. E allora, vai comunque con la sagra dell’esultanza che, grazie alle forze dell’ordine e alla voglia dei napoletani – sì di far casino, ma senza creare eccessivi casini -, si è svolta senza gravissimi incidenti. Certo, un carabiniere è stato investito da uno scugnizzo in scooter; un altro militare è stato picchiato davanti lo stadio; una signora è stata investita e un tifoso si è beccato una coltellata per «ragioni di viabilità» davanti allo stadio Maradona da un automobilista «nervoso». Ma san Diego, da lassù, ha fatto in modo che non ci scappasse il morto, ma solo due codici rossi in ospedale. Fino a tarda sera la città ha fatto baldoria (con qualche eccesso di troppo) in un clima decisamente surreale, visto che la matematica non dovrebbe essere un’opinione neppure a Napoli. Ma va bene così. Appuntamento alla prossima partita, quando (Udinese permettendo) il pallottoliere ratificherà ufficialmente il terzo scudetto, si farà un’altra ammuina. L’ennesima”.