ilNapolista

Guardiola: «Il calcio non si può spiegare. Ciascuno ha segnato nel momento migliore dell’altro»

Nel post partita: «L’avversario ci ha costretti a cambiare piano in pochi minuti, l’idea era di portare il pareggio a casa. Ho un’idea su come far male al Real»

Guardiola: «Il calcio non si può spiegare. Ciascuno ha segnato nel momento migliore dell’altro»
Manchester (Inghilterra) 14/09/2022 - Champions League / Manchester City-Borussia Dortmund / foto Imago/Image Sport nella foto: Josep Guardiola ONLY ITALY

La prima semifinale di Champions è stata archiviata con il punteggio di 1-1. Real Madrid e Manchester City si sono temuti, fatti male a vicenda e usciti dal campo ancora in pieno equilibrio. Tutto può succedere al ritorno a Manchester e Guardiola lo sa bene.

Il dato interessante, sottolineato da El Mundo,  è che il City ha segnato il pareggio, dopo essere andato sotto nel primo tempo, quando non aveva il monopolio del gioco. Una palla rubata, verticalizzazione e appoggio su De Bruyne che ha scaraventato il pallone alle spalle di Courtois:

«Il calcio non si può spiegare. Il Real Madrid è una squadra fantastica. Quando stavamo meglio noi, hanno segnato loro. Quando stavano meglio loro, abbiamo segnato noi». Ha detto un quasi serafico Guardiola a fine partita.

Il tecnico catalano ha terminato la partita con gli stessi undici che l’hanno iniziata. Non un cambio per dare maggiore brillantezza alla squadra. Alla lunga la scelta ha prodotto un solo gol, quello che è valso il pareggio e, forse cosa più importante, non ha creato confusione in difesa, blindando la porta dopo la rete di Vinicius:

«L’idea era quella di portare il pareggio a Manchester, sapendo che sarebbe stata dura. Pensavo che i giocatori in campo fossero stati bravi. Hanno fiducia e giocatori come Bernardo Silva o Jack Grealish sanno tenere la palla. Ho pensato a fare dei cambi, ma alla fine ho deciso di non farli. Possiamo difendere meglio, essere più efficaci e avere più fluidità in attacco. La gara di ritorno sarà terribilmente dura».

Un commento anche su Haaland, braccato da Rudiger:

«Hanno occupato molto bene gli spazi tra Carvajal e Camavinga. Haaland era contro grandi difensori e non è stato facile. Non c’erano spazi da attaccare. Normalmente oscilla verso il centro e questo libera spazio, ma questa volta non ci è riuscito».

In conferenza stampa, Guardiola ha analizzato in profondità la partita:

«L’avversario ci ha costretti a cambiare piano in pochi minuti. È il Real Madrid, non sono sorpreso. Noi c’eravamo, abbiamo trovato il gol e ci siamo difesi bene. È uno spareggio, dobbiamo vedere se possiamo attaccarli un po’ di più, Alaba e Rüdiger erano vicinissimi ad Haaland, Valverde e Kroos hanno chiuso gli spazi per fargli arrivare i palloni. A casa ci sentiremo a nostro agio e ci proveremo».

E ancora:

«Mi sarebbe piaciuto vincere, ma avevo la sensazione che non fosse facile ottenere un buon risultato. Sono difficili da contrastare. Nella prima parte siamo stati bravi. Ma ci mancava l’aggressività per segnare gol. Ho una piccola idea di come dobbiamo farlo, ma devo guardare la partita. Dobbiamo assicurarci che non ci facciano male. Vinicius può farlo, per lui è impossibile non farlo, ma bisogna provarci».

ilnapolista © riproduzione riservata