In conferenza: «È una partita fra le più importanti nella storia dell’Inter. Sappiamo che abbiamo il vantaggio, meritato, ma non possiamo gestire».

L’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, ha presentato in conferenza stampa la partita di ritorno della semifinale di Champions League contro il Milan, in programma domani.
«Domani saremo insieme ai nostri tifosi, non ho nessun dubbio perché sono sempre stati con noi in tutti i momenti, molti belli e altri difficili. Ci vorrà testa fredda e cuore caldo. È l’unica per interpretare nel migliore dei modi le partite come quella di domani».
Inzaghi ha parlato del valore della partita:
«È una vigilia importantissima, ma io da allenatore le vivo tutte allo stesso modo. È una partita fra le più importanti nella storia dell’Inter. So quanto vale per noi stessi e per i tifosi. Sappiamo che abbiamo il vantaggio, meritato, ma non possiamo gestire. Facciamo una partita da Inter coprendo il campo nel migliore dei modi».
Inzaghi su Lukaku:
«Lo conoscete, sapete quello che può fare. Io da allenatore avevo riportato lui qui con entusiasmo per vederlo come l’abbiamo visto nell’ultimo mese. Doveva darci questo rendimento per tutto l’anno, e valeva sia per lui che per Brozovic. Due imprevisti ce li hanno tolti per 5 mesi e in certi mesi siamo stati bravissimi a sopperire alla loro assenza. Dopo una inattività così lunga 3 partite alla settimana non può gestirle. Lui è stato fondamentale con la Roma e con il Sassuolo».
Inzaghi ha parlato anche dell’arbitro designato per il derby di Champions.
«Difficilmente ne parlo, a volte non ci riesco. Se penso alla partita di andata c’è stato un episodio che bisognava valutarlo in un altro modo, Krunic su Bastoni, e avrebbe dato alla qualificazione un risultato importantissimo. Non è stato così e va benissimo così. Hanno designato un arbitro francese quando nel Milan ci sono quattro giocatori francesi, ma non c’è problema».
Sulle tante critiche ricevute in stagione, Inzaghi ha detto:
«Fortunatamente io leggo e ascolto poco, ma so tutto. La mia grande fortuna e del mio staff è che ascoltiamo davvero poco. A fine partita in base al risultato si criticano le scelte. Noi però dobbiamo compiere scelte quotidiane e a volte sei più fortunato e a volte no».