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Juventus, niente riscatto per Kulusevski, McKennie, Arthur e Zakaria. Ingaggi pesanti e nessun mercato

Sulla Gazzetta. Valgono 135 milioni in tutto, torneranno alla base e diventeranno un tappo per la campagna acquisti del club bianconero 

Juventus, niente riscatto per Kulusevski, McKennie, Arthur e Zakaria. Ingaggi pesanti e nessun mercato
2022 archivio Image Sport / Calcio / Tottenham / Dejan Kulusevski / foto Imago/Image Sport ONLY ITALY

Tra i tanti problemi che dovrà affrontare la Juventus c’è anche quello dei 135 milioni di euro che ballano per quattro calciatori in prestito ad altrettante squadre di Premier League. La Gazzetta dello Sport dedica un pezzo all’argomento. I quattro giocatori sono Kulusevski, McKennie, Arthur e Zakaria. Potrebbero tornare tutti e quattro alla base e la Juve si troverebbe a dover sostenere degli ingaggi impossibili.

La rosea scrive:

“Ci sono 135 milioni che ballano tra la Continassa e l’Inghilterra. E che farebbero assai comodo alle casse della Juventus. A cosa ci riferiamo? Ai riscatti di Dejan Kulusevski, Wes McKennie, Arthur e Denis Zakaria. Tutti calciatori il cui cartellino è di proprietà bianconera, ma momentaneamente “prestato” a quattro diversi club di Premier, con precise istruzioni per trasformare l’acquisto da temporaneo a definitivo. Le speranze della Juve, però, si scontrano con una realtà che si sta facendo problematica. Tanto che l’ipotesi di un ritorno in blocco dei quattro a Torino non è affatto campata in aria”.

La Gazzetta analizza tutte e quattro le situazioni. Kulusevski è stato mandato al Tottenham in prestito biennale nel gennaio 2022, voluto fortemente da Fabio Paratici. Il riscatto è fissato a 35 milioni, ma è difficile che adesso il Tottenham voglia esercitarlo, dato il rendimento sotto tono di Kulusevski in stagione.

“Nel 2023, però, le cose sono cambiate completamente. Kulusevski è stato meno performante, Conte non c’è più e anche Paratici, inibito nell’inchiesta Prisma per il suo operato alla Juve, ha lasciato il club. Così non è affatto scontato che il Tottenham decida di tenersi lo svedese, o almeno che sia disposto a pagarlo 35 milioni. Possibile che le due società cerchino un nuovo accordo, nel caso il riscatto non vada in porto, ma sarebbe inevitabilmente al ribasso”.

Se pure la Juventus decidesse di rimettere Kulusevski sul mercato, del resto, non ricaverebbe il valore pattuito quasi due anni fa con gli Spurs.

Stesso discorso per Zakaria, le cui speranze di essere riscattato dal Chelsea per 28 milioni, scrive la Gazzetta “sono ridotte al lumicino”. Zakaria, complice un infortunio alla coscia e il caos allenatori del club inglese, ormai è praticamente una riserva nei Blues.

La situazione di McKennie è particolare. In prestito al Leeds da gennaio, se la squadra inglese dovesse salvarsi (al momento è terzultimo in classifica a due giornate dalla fine), il riscatto sarebbe automatico. Ma la salvezza non è garantita, vista la concorrenza. Se il Leeds dovesse retrocedere, McKennie tornerebbe alla Continassa. Allegri lo stima da sempre, potrebbe dunque restare alla Juve, anche perché, con l’ingaggio che si ritrova, non sarebbe semplice venderlo.

Di sicuro farà ritorno alla base dal Liverpool il brasiliano Arthur. Il riscatto, per lui, è fissato a 37,5 milioni e i Reds sicuramente non lo pagheranno.

“Il problema è che Arthur guadagna 5 milioni netti all’anno, che diventano pure di più con i bonus annessi. La scorsa estate ci aveva provato il Valencia, che poi era stato costretto a desistere proprio per motivi economici. Uno scenario che si potrebbe ripetere tra qualche mese. La speranza della Juve è che anche stavolta compaia il Liverpool di turno a sobbarcarsi almeno il suo stipendio”.

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